Marine Le Pen, comizio a Nantes: guerriglia in strada

Marine Le Pen, comizio a Nantes: guerriglia in strada

di Mario Landi
Un fitto lancio di sassi ha preso di mira ieri a Nantes alcuni pullman di seguaci del Front National che si recavano al comizio di Marine Le Pen. I pompieri sono stati chiamati per un inizio di incendio.

Presse Ocean, giornale locale, parla di almeno due veicoli attaccati «da un centinaio di individui con passamontagna». Sabato, a Nantes, in vista del comizio della Le Pen erano già scoppiati incidenti con gruppi di oppositori. Un «clima antidemocratico grave e preoccupante» all’approssimarsi delle elezioni presidenziali, denuncia David Rachline, direttore della campagna elettorale di Marine Le Pen. «Le milizie violente dell’estrema sinistra hanno saccheggiato la città e attaccato i nostri militanti. Di fronte a queste gravi violenze, la forza dello stato non si applica, il ministro dell’Interno latita e questi teppisti godono di un’impunità quasi totale», ha aggiunto Rachline.

Intanto la leader dell’ultradestra francese rincara la dose contro gli immigrati: «Riporteremo i clandestini al di là di una frontiera che esiste veramente - ha detto Le Pen - Ripristineremo le frontiere nazionali, perché i francesi non ne possono più dell’immigrazione di massa». E, come Trump, attacca l’informazione: «I media hanno perso la fiducia del popolo». E nei sondaggi si delinea un testa a testa Le Pen ed Emmanuel Macron al primo turno delle presidenziali francesi, il prossimo 23 aprile, fuori, invece, Francois Fillon. È la sintesi di un sondaggio condotto da Kantar Sofres OnePoint per Rtl, Le Figaro et Lci, dal quale emerge che la leader del Fn otterrebbe il 27% dei voti (+2% rispetto al mese scorso), il leader di En marche il 25% (+4% rispetto a gennaio), mentre il candidato della destra si fermerebbe al 20% (meno 2%) e sarebbe fuori dalla corsa per l’Eliseo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Febbraio 2017, 09:30
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