«SEMBRAVA IMPOSSIBILE» Secondo i dati finali, Khan ha ottenuto il 56,8% dei voti, contro il 43,2 di Goldsmith, mentre l'affluenza si è assestata attorno al 46%, la più alta a livello locale degli ultimi anni. Nel suo breve discorso di accettazione, il neosindaco ha ribadito gli impegni del suo programma, dagli alloggi ai servizi pubblici, impegnandosi a dare opportunità a «tutti i londinesi».
Poi ha ricordato con orgoglio le sue origini, rivolgendo un pensiero alla memoria del padre, autista di bus e padre di otto figli, e ringraziando la madre, la moglie, la famiglia e chi lo ha sostenuto. «Non avrei mai creduto di diventare sindaco di Londra», ha ammesso rievocando la propria personale e gli inizi del suo percorso.
Ha infine richiamato le «controversie» della campagna elettorale - che hanno coinvolto le sue stesse radici musulmane - ma solo per dirsi felice che gli elettori abbiano scelto alla fine «l'unità». Goldsmith, da parte sua, ha evitato polemiche, complimentandosi e facendo gli auguri al vincitore. La festa della vittoria di Khan, secondo i media, si è svolta in un luogo 'segretò: fra gli invitati, il leader del Partito Laburista, Jeremy Corbyn.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Maggio 2016, 08:30
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