Italiano detenuto in Kurdistan da 6 mesi.
Voleva arruolarsi nello Stato Islamico
La notizia, data dal presidente curdo Massoud Barzani al quotidiano al Hayat, è stata confermata dal ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni.
Del caso «si sta occupando il consolato italiano», ha spiegato Gentiloni, precisando di essere stato informato della vicenda «da dieci minuti».
L'Italia è al corrente della questione dallo scorso settembre invece secondo l'ambasciatore a Baghdad Massimo Marotti, il quale ha spiegato che l'Italia «sta
fornendo assistenza consolare».
L'arresto, ha confermato l'ambasciatore, è avvenuto in luglio, ma i diplomatici italiani non hanno ancora ricevuto gli atti da cui risultino i reati di cui è accusato.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Febbraio 2015, 18:59