Ansia per Henning, ostaggio dell'Isis.
I jihadisti fanno propaganda con un videogame

Ansia per Henning, ostaggio dell'Isis. ​I jihadisti fanno propaganda con un videogame

di Alessandra Severini
ROMA - Miliziani all'attacco, assalti ai convogli, cecchini che tengono sotto tiro soldati nemici. La propaganda dell'Isis si spinge fino ad utilizzare un videogame per avvicinare sempre pi persone, in particolare i ragazzi, alla causa dello stato islamico. L'Isis ha pubblicato sul web un trailer di oltre 3 minuti ispirato al celebre videogame Grand Theft Auto, che dieci anni fa venne acquistato da quasi 30 milioni di clienti, intitolandolo "Grand Theft Auto: Salil al-Sawarem".





Intanto giunge l'appello disperato della moglie di Alan Henning, il tassista britannico tenuto in ostaggio dai militanti dello Stato islamico: «Guardate dentro i vostri cuori. Lasciatelo andare», supplica la donna, anche lei musulmana. Henning, 47 anni e due figli, è stato sequestrato dai jihadisti durante una missione di aiuto in Siria lo scorso dicembre.



Lui si era offerto di condurre un convoglio di aiuti umanitari per conto di una Ong musulmana. Perciò la moglie Barbara prega i miliziani di liberarlo: «E' un uomo di pace, altruista, che ha lasciato la sua famiglia per aiutare chi ha bisogno, insieme con i suoi colleghi musulmani e i suoi amici. Questo e' un atto di pura compassione». La donna ha rivelato che anche in passato ha tentato di contattare direttamente i rapitori di suo marito, ma senza ricevere mai una risposta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Settembre 2014, 15:38
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