Gli Stati Uniti stanno colpendo con dei raid aerei le postazioni dello Stato Islamico in Libia. A Sirte ci sono circa 1.000 combattenti dell'Isis. Lo afferma il portavoce del Pentagono, Peter Cook, sottolineando che i raid anti-Isis richiesti dal governo di unità libico rientrano «nel nostro approccio di combattere l'Isis lavorando con forze locali capaci e motivate». Si tratta del primo coinvolgimento diretto degli Usa nella battaglia condotta dalle forze libiche contro l'Is.
#US conducts air strikes on #IslamicState stronghold of #Sirte in #Libya @AFP https://t.co/qekSgqZzke via @Yahoo
— Carole Landry (@carlandry_afp) 1 agosto 2016
Gli attacchi, afferma il Pentagono, sono stati effettuati su richiesta del governo libico. «Altri bombardamenti continueranno a prendere di mira l'Isis a Sirte» per consentire al governo di unità libico di «compiere un'avanzata decisiva e strategica», ha detto il portavoce del Pentagono Peter Cook. In un messaggio video diffuso in precedenza, il premier libico Fayez Serraj, aveva annunciato di aver richiesto il supporto aereo alla coalizione di nazioni guidata dagli Stati Uniti.
1/1 Misrata-led forces in #Sirte have exploded an #ISIS car bomb before reaching them pic.twitter.com/1tuJpllPAh
— The Libya Observer (@Lyobserver) 30 luglio 2016
Il premier conferma. «Sono stati effettuati i primi raid aerei Usa contro postazioni dell'Is a Sirte su richiesta del Consiglio presidenziale del governo di concordia nazionale» libico. Lo ha affermato il premier del governo di concordia nazionale Fayez al-Serraj in dichiarazioni trasmesse dalla tv libica. Serraj ha detto che «i raid avranno una durata limitata» e ha rivendicato come le prime operazioni abbiano «inflitto pesanti perdite» tra le fila dei jihadisti dell'Is.
Libyan PM Faiz al-Saraj: US launches airstrikes in #Sirte after #Libya joined the US-led coalition. pic.twitter.com/H0UgcuQ5Ss
— Zaid Benjamin (@zaidbenjamin) 1 agosto 2016
Ok italiano. «L'Italia valuta positivamente le operazioni aeree avviate oggi dagli Stati Uniti su alcuni obiettivi di Daesh a Sirte». Lo afferma una nota della Farnesina. «Esse avvengono su richiesta del governo» guidato da Fayez al Sarraj «a sostegno delle forze fedeli al governo, nel comune obiettivo di contribuire a ristabilire la pace e la sicurezza in Libia», prosegue il testo. L'Italia sostiene il governo guidato da Sarraj e «lo incoraggia a realizzare le iniziative necessarie per ridare stabilità e pace al popolo libico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Agosto 2016, 21:03