Isis, assalto a un hotel di Tripoli: 8 vittime.
I quattro terroristi si sono fatti esplodere

Assalto dell'Isis ad un hotel di Tripoli: 8 vittime. "I quattro terroristi si sono fatti esplodere"

di Giammarco Oberto
MILANO - Un giorno di terrore a Tripoli. Uomini bomba e dodici morti proprio mentre a Ginevra sono in corso sotto l’egida dell’Onu i colloqui di pace tra le delegazioni del governo riconosciuto del premier Abdullah al Thani e i rappresentanti delle forze islamiste che controllano la Tripolitania.





Un commando di quattro o cinque terroristi legati all’Isis ha assaltato l’hotel Corinthia, nel cuore della capitale, frequentato dai diplomatici occidentali: c’erano anche alcuni italiani. Hanno fatto esplodere un’autobomba nel parcheggio e poi sono entrati nella hall sparando con i kalashnikov.









Il grande albergo nel cuore di Tripoli è stato circondato dalle forze di sicurezza libiche, e l’assedio è durato per tutto il giorno fino al drammatico epilogo. Quando si sono resi conto di non aver più vie di fuga, i jihadisti asserragliati al 24° piano si sono fatti esplodere. Il bilancio è grave: oltre ai terroristi sono morte nove persone: tre guardie libiche e cinque occidentali, tra cui un americano.



L’attacco rivendicato dall’Isis sarebbe stato organizzato per vendicare la morte avvenuta los corso 2 gennaio in un carcere americano di Abu Anas al-Libi, l’organizzatore degli attentati contro le ambasciate Usa in Kenya e in Tanzania nel 1998, di fatto il primo attacco - che fece 200 vittime - attribuito ad al Qaeda.



E mentre Tripoli ribolle, ieri in Siria l’Isis ha dato l’ultimatum di 24 ore per la vita del giornalista giapponese Kenji Goto Jogo: la sua liberazione in cambio di quella di una jihadista detenuta in Giordania. Intanto In Francia le teste di cuoio hanno portato a termine un’imponente operazione antiterrorismo nella cittadina di Lunel, nel sud del Paese: sono stati arrestati cinque presunti jihadisti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Gennaio 2015, 07:56