Ragazzina di 15 anni violentata, uccisa e
appesa a un albero per simulare un suicidio

15enne stuprata, uccisa e appesa a un albero per simulare un suicidio
Nuovo caso di violenza sessuale contro un'adolescente in India, dove una 15enne è stata rapita, stuprata, uccisa e poi appesa ad un albero nel tentativo di simulare un suicidio. Il fatto è avvenuto nel distretto di Bahraich, nello stato dell'Uttar Pradesh, lo stesso dove due anni fa due cuginette di 12 e 14 anni vennero uccise con le stesse modalità.

Secondo quanto riferito da alcuni media locali, la 15enne è stata aggredita venerdì sera poco dopo essere uscita di casa per andare in bagno o, come sostengono alti, per incontrare uno dei suoi stupratori killer in un luogo appartato. Il cadavere è stato trovato due giorni dopo su un albero nell'area di Nanpara, a circa 3 km dalla sua abitazione. Quattro poliziotti sono stati sospesi per negligenza, mentre due delle tre persone accusate dal padre della vittima sono state arrestate.

Nella denuncia presentata nel locale commissariato, il padre della ragazza ha sostenuto che gli accusati avevano già in passato tentato di rapire sua figlia, fallendo però nell'intento.
Il caso ha suscitato un'ondata di indignazione pubblica, con gli attivisti per i diritti delle donne che si sono scagliate contro il partito Samajwadi al potere in Uttar Pradesh, e contro il Bharatiya Janata Party, il partito del premier indiano Narendra Modi.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Maggio 2016, 20:13
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