Ebola, Teresa lotta per la vita a Madrid

Ebola, Teresa lotta per la vita a Madrid
MADRID - È massima l'allerta per il primo caso di contagio da virus ebola in Europa, che ha riguardato Teresa Romero, un'infermiera ammalatasi a Madrid dopo aver curato un missionario infettato di ritorno dalla Sierra Leone.



Al momento, sono quattro le persone ricoverate all'ospedale madrileno Carlo III-La Paz: oltre all'infermiera ausiliaria di 44 anni, con una diagnosi conclamata, sono sotto osservazione il marito dell'infermiera, un'altra infermiera che faceva parte del gruppo di sanitari che ha assistito i due missionari deceduti e un turista di origini nigeriane proveniente dall'Africa.



ALLARME. Ma la paura è cresciuta con le ore, tanto che le persone sotto sorveglianza, ha reso noto El Pais online nel pomeriggio, sono salite a 52. Tutte sono state in contatto con l'infermiera affetta dal virus. Intanto, i sanitari dell'ospedale Carlo III hanno oggi inscenato una manifestazione di protesta, denunciando di non aver ricevuto una formazione adeguata per trattare il virus ebola. Ma il caso spagnolo ha allarmato innanzitutto le autorità europee, e la Commissione Ue ha chiesto «chiarimenti» al governo di Madrid per individuare la falla nel suo sistema sanitario che ha potuto permettere il contagio dell'infermiera.



L'ITALIA. Sul fronte italiano, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rassicura: «In Italia sono moltissime le segnalazioni sospette pervenute al Ministero. Tutte si sono rivelate falsi allarmi». Lorenzin ha anche annunciato che sono stati chiesti, nella Legge di stabilità, cinque milioni di euro annui in più per aumentare i controlli e aiutare nel contrasto alla diffusione del virus e altri 8 per attivare l'ala in costruzione dell'Ospedale Spallanzani di Roma.



TERESA LOTTA PER LA VITA. «Mia moglie ha seguito i protocolli» di prevenzione e «fatto tutto quello che le avevano detto di fare in ospedale» e «in nessun momento si è preoccupata di nulla». È quanto ha assicurato Javier, il marito dell'infermiera ausiliare di 44 anni, Teresa Romero, prima contagiata di ebola fuori dal continente africano, in dichiarazioni all'edizione on line de El Mundo. L'uomo, che è sotto osservazione e in isolamento nello stesso ospedale in cui è ricoverata la moglie, ma in un'altra ala perchè non presenta sintomi di contagio, ha confermato che Teresa «evolve positivamente nella gravità». Alla donna, che lotta per la vita, stanno somministrando siero «di una persona che si è curata dell'ebola», la suora Paciencia Melgar, che ha assistito in Liberia il missionario Miguel Pajares ed è riuscita a superare la malattia.



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Ottobre 2014, 13:21
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