Bana, seguita dalla mamma, aveva attirato l'attenzione dei social e dei media di tutto il mondo con i suoi tweet sui bombardamenti in Siria. Cliccando sulla loro pagina appare una schermata in cui c'è scritto che l'account non esiste. Negli ultimi tweet si leggeva: "Siamo senza casa e sotto le bombe. Quando moriremo parlate di noi" e "Siamo sicuri che l'esercito ci sta catturando. Bye". E' partita subito una campagna sotto l'hashtag #WhereIsBana.
Alcuni utenti di Twitter hanno sostenuto che l'account è in realtà "falso" ed è semplicemente uno strumento di propaganda contro le forze del presidente siriano Bashar al-Assad, che dalla scorsa settimana ha compiuto progressi nella sezione orientale della città.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2016, 13:27
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