Spari in disco a Playa Carmen. Daniel, milanese, tra i 5 morti -Video

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Tra le 5 vittime delle sparatorie segnalate in due club della turistica Playa del Carmen, in Messico, dove era in corso la serata conclusiva del BPM music festival, c'è anche l'italiano Daniel Pessina. Daniel, era di origini milanesi, ma viveva e lavorava da tempo in Messico. A confermarlo sono stati alcuni familiari.



LA VITTIMA ITALIANA.  Secondo quanto riferito da una sua cugina, Pessina aveva aperto in Messico un ristorante-pizzeria insieme a Giusy, la sua compagna italiana. Anche il fratello maggiore di Pessina gestisce una pizzeria a Milano in zona San Siro, dove abitano anche i loro genitori. Il locale aperto nella piazza principale di Sayulita si chiamava 'Gustò e proponeva numerosi piatti italiani, compresa la pizza, ma in rete si trova un annuncio di vendita dell'attività in cui lo chef Daniel Pessina spiega di avere «anni di esperienza per aver lavorato in alcuni ristoranti a Milano e aver imparato numerose tradizionali ricette italiane da sua nonna».

L'ULTIMO POST SU FB. Un video in diretta di una serata alla Playa del Carmen. È datato 14 gennaio l'ultimo post di Daniel Pessina, l'italiano rimasto tra le vittime della sparatoria in Messico. Vive a Sayulita, Nayarit, Mexico secondo le scarne informazioni che si leggono sul suo profilo Facebook, su cui in queste ore si stanno moltiplicando i commenti di amici e conoscenti. 'Daniele ti ricorderò semprè, 'Non doveva succederè, 'Non si può morire così', tra le frasi che si leggono. Ma più che altro a farla da padrona è una sfilza di 'Rip', alias 'Riposa in pacè.
 


TESTIMONE ITALIANA Esclusa la matrice terroristica, tra le ipotesi sul possibile movente della sparatoria al Blue Parriot di Playa del Carmen, costata la vita a 5 persone tra cui un italiano, c'è anche quella della vendetta di un cartello messicano della droga nei confronti dei proprietari del locale che non avrebbero consentito lo spaccio di stupefacenti durante il festival di musica elettronica Btm. Un evento che da dieci anni richiama ad ogni edizione tra le 75 e le 80 mila persone da tutto il mondo. A raccogliere l'informazione è la giornalista di Raitre Romana Fabrizi che si trova in vacanza a Playa del Carmen e sta seguendo gli sviluppi della vicenda in loco fin da primi momenti. A dar forza all'ipotesi della vendetta di un cartello della droga c'è il fatto che nel mirino degli aggressori armati sono finiti subito gli uomini della sicurezza del Blue Parriot. In due sono rimasti uccisi. Entrambi canadesi. Dalle testimonianze raccolte sembra che la sparatoria, iniziata nel locale, sia proseguita lungo la 5 Avenida - la strada turistica per eccellenza gremita di ristoranti e negozi. Barbara Bottai, 35 anni, di Latina, si trovava proprio in un locale lungo questa strada a bere con altri due italiani conosciuti a Playa del Carmen quando all'improvviso ha raccontato di aver visto «una marea umana riversarsi per strada». L'italiana ha detto di aver pensato ad uno tsunami ma poi qualcuno ha gridato di buttarsi a terra e, ha raccontato, si sono uditi gli spari tra la folla che fuggiva. La paura per Barbara è stata tanta anche perché la polizia ha serrato le uscite dei vari locali per impedire alla gente di trovarsi in mezzo alla sparatoria. Solo più tardi è riuscita ad uscire da quell'inferno scavalcando una balconata insieme ad altri clienti.

Secondo le prime notizie un uomo armato avrebbe fatto irruzione nel club Blue Parrot che stava ospitando il festival musicale Bpm durante il quale, per una settimana, si esibiscono 150 dj internazionali. Tre delle persone uccise sarebbero turisti stranieri, secondo quanto spiegato dal sindaco Cristina Torres. Secondo le prime informazioni riportate dai media internazionali, sarebbero rimasti uccisi anche un uomo della sicurezza e un organizzatore di un festival canadese.

Secondo i tweet di alcuni dj presenti e di testimoni oculari, la prima sparatoria è avvenuta al Blue Parrot Club, mentre la seconda al The Jungle, dove era in corso un altro evento legato al festival.

Il DJ scozzese Jackmaster è stato il primo a twittare: «Qualcuno è entrato nella discoteca di Playa Del Carmen ed ha aperto il fuoco. 4-5 i morti e molti i feriti».
Immagini video presumibilmente riprese nel Blue Parrot mostrano la folla che fugge dal locale. Le notizie, ancora poche e confuse, non sono state per il momento confermate.
Giunto alla sua decima edizione, il Bpm festival è molto popolare tra i turisti stranieri e attira migliaia di appassionati di musica elettronica di tutto il mondo. Le sparatorie nei club messicani non sono insolite e sono spesso legate alla presenza di membri delle gang criminali locali.

TRE MORTI ERANO GUARDIE Delle cinque persone uccise ieri notte nell'attacco armato contro la discoteca Blue Parrot di Playa del Carmen tre erano responsabili della sicurezza del locale. Lo ha indicato l'organizzazione del festival di musica elettronica Bpm, che si è chiuso ieri nella località messicana, sottolineando che «hanno perso la vita mentre cercavano di proteggere gli spettatori, dentro al locale», nella loro pagina di Facebook. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2017, 21:02
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