Clima, ecco perché la Conferenza di Parigi
è l'ultima chance per il nostro pianeta

Clima, ecco perché la Conferenza di Parigi ​è l'ultima chance per il nostro pianeta
ROMA- La Conferenza Onu sul clima è «l'ultima possibilità di salvare il pianeta» ed evitare le catastrofi ambientali. Ne sono consapevoli i leader mondiali riuniti a Parigi in rappresentanza di 195 paesi.


Dalle parole, però si dovrà passare ai fatti e cercare di raggiungere un accordo vincolante per limitare l'aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi. «Possiamo cambiare il futuro qui e adesso, siamo l'ultima generazione che può fare qualcosa» ha esortato il presidente Usa Barack Obama, che però dovrà vedersela con il congresso americano, contrario in maggioranza ad un accordo vincolante.

L'Unione europea, invece, è compatta e anche il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto esplicitamente un'intesa «giuridicamente vincolante per limitare a 2 gradi «l'aumento della temperatura. Dello stesso avviso è il premier Renzi che ha rivendicato l'impegno dell'Italia nella lotta al cambiamento climatico. «Ma questo – ha aggiunto - non sarà sufficiente se i Paesi grandi inquinatori non si impegneranno a loro volta. Perciò ottenere un accordo il più vincolante possibile è una condizione fondamentale, altrimenti l'intesa sarà scritta sulla sabbia».

L'obiettivo rimane difficile da raggiungere. L'India per esempio rivendica il suo diritto ad usare il carbone. «Il cambiamento climatico non l'abbiamo prodotto noi – ha avvertito il premier indiano Narendra Modi - I Paesi poveri hanno il diritto di continuare a usare il carbone se questo serve a far crescere le loro economie».
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Dicembre 2015, 08:17
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