Il nazionale inglese Defoe abbraccia Bradley, 5 anni, malato terminale di cancro. Wembley si commuove

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Un abbraccio. Può sembrare un gesto normale quello di Bradley, mascotte dell'inghilterra nella partita contro la Lituania, nei confronti del campione Jermain Defoe. Ma quell'abbraccio nasconde una storia di amicizia, coraggio e malattia.





Il piccolo Bradley ha il cancro, un raro neuroblastoma, ed è un malato terminale. È diventato l'idolo di tutte le tifoserie del Regno Unito che gli hanno dato appoggio nel corso degli ultimi mesi. Defoe, tornato a giocare dopo quattro anni nella nazionale inglese, è il «suo migliore amico», come lo stesso Bradley lo chiama. Lo va a trovare a casa e in ospedale, lo accompagna alle sedute della chemio, in questa partita lo ha guidato dentro il campo. E mentre a Wembley si cantava l'inno, Bradley ha abbracciato il suo amico, con una tale dolcezza e spontaneità da far commuovere uno stadio intero.

 
 


Vittoria inglese. Un gol per tempo (Defoe e Vardy) e l'Inghilterra batte la Lituania a Wembley in un match valido per il girone F di qualificazione ai Mondiali del 2018. Dopo il toccante minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'attacco di Westminster, l'Inghilterra parte forte e trova il vantaggio al 22' con Defoe, pronto a deviare in rete l'assist di Sterling. Inghilterra in controllo, ma rischia poco prima dell'intervallo: Hart a vuoto su Valskis, salva Stones quasi sulla linea. Esce Defoe, entra Vardy ed ecco, al 66', il raddoppio degli uomini di Southgate: Lallana serve l'attaccante del Leicester, implacabile davanti a Setkus. L'Inghilterra comanda il girone con 13 punti, cinque in più della Slovenia impegnata stasera in Scozia. L'altro match di giornata è Malta-Slovacchia.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2017, 13:58
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