Terrore a Monaco, dopo Nizza. La lunga notte dell'Europa -Analisi

Terrore a Monaco, dopo Nizza. La lunga notte dell'Europa -Analisi

A pochi giorni dall'attentato di Nizza, il cuore dell'Europa è ancora una volta colpito e violato. Questa volta tocca alla Germania con dieci morti e molti feriti. Ad agire, ancora una volta, un lupo solitario che avrebbe gridato durante l'azione: "Sono tedesco". Impossibile, ancora a molte ore dalla sparatoria, tirare una conclusione e fare un'analisi con elementi compiuti e definitivi.
 
Ma un elemento su cui ragionare esiste: l'Europa è al centro di attacchi di diversa natura con una tempistica senza precedenti. Si può colpire con un attacco terroristico studiato e sincronizzato e con la partecipazione di molti attentatori come a Parigi o a Bruxelles.
 


O si può fare da soli con una rapida islamizzazione. O senza. Si può colpire con un camion, con un'ascia su un treno, con una pistola. Ma si colpisce. Quasi senza soluzione di continuità, si colpisce un'Europa attonita e fragile, timida e indifesa, alle prese con le grandi crisi di inizio millennio, dalla profonda crisi economica a quella dei migranti e dei rifugiati, dalla lotta al terrorismo alla globalizzazione. Un'Europa senza risposte e senza solidarietà, senza memoria e senza coraggio. La lunga notte di Monaco sembra lo specchio della lunga notte dell'Europa. 



Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Luglio 2016, 02:35
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