Porta il velo in metro, le urlano "terrorista".
Il ragazzo sconosciuto si alza e la salva così

Porta il velo in metro, le urlano "terrorista". Il ragazzo sconosciuto si alza e la salva così

di Simone Pierini
La psicosi da terrorismo sta crescendo a macchia d'olio nelle grandi città europee. E con essa la spirale dell'odio razziale. Una giovane ragazza musulmana è stata insultata e aggredita nella metro di Londra. Le hanno urlato "Terrorista!" e l'hanno accusata di essere amica di coloro che hanno provocato gli attentati di Parigi del 13 novembre.







In suo aiuto è arrivato Ashley Powys, un ragazzo che come lei era in metropolitana per andare a lavoro. Si è seduto al suo fianco e ha cercato di tranquillizzarla. Le ha cominciato a parlare di altro per distrarla da coloro che la stavano insultando. "Che lavoro fai? Di cosa ti occupi?". Poi le ha proposto di accompagnarla fino alla sua fermata per evitare ulteriori rischi.



Lei, di nome Yara, è scoppiata a piangere. "Non avevo mai conosciuto una persona così gentile, sono commossa".



Ashley ha condiviso la sua storia in un post su facebook che come prima cosa ha oscurato, forse per errore (così come ha scritto lo stesso giovane londinese), per poi divenire virale tra gli utenti con quasi 10mila condivisioni.





(My original post was removed by Facebook, so I'm reposting it, as I believe it was removed in error.)Something just... Posted by Ashley Powys on Martedì 17

novembre 2015



I commenti su Facebook



La psicosi da #terrorismo sta crescendo a macchia d'olio nelle grandi città

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 18 novembre 2015

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Novembre 2015, 17:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA