Allerta della Nasa: quest'anno "el nino"
potrebbe essere pericoloso come nel 1998

Allerta della Nasa: quest'anno "el nino" potrebbe essere pericoloso come nel 1998
Anche la Nasa si unisce al coro di avvertimenti sulla estrema pericolosità del Nino che quest'anno potrebbe essere peggiore persino di quello del 1998, il più forte mai registrato. I primi effetti, secondo gli esperti, sono già percettibili nelle inusuali condizioni atmosferiche e meteorologiche nell'emisfero settentrionale, con l'alta pressione stabile in Italia, le inondazioni nel Nord dell'Inghilterra, ma anche i tornado negli Stati Uniti, le forti precipitazioni nevose nel Messico, e le inondazioni più gravi degli ultimi 50 anni in Paraguay, Argentina, Uruguay e Brasile.

In base alle osservazioni delle ultime immagini da satellite la Nasa sostiene che l'attuale El Nino
«non mostra alcun segno di indebolimento» e mostra «una sconcertante somiglianza» alla situazione del dicembre 1997, e quindi «la firma riconoscibile di un grosso e potente El Nino». "El Nino" visto dallo spazio sarebbe così un "gemello" di quello che nel 1998 provocò fenomeni meteorologici estremi come la "Grande tempesta di ghiaccio" su New York e tutto il Nord Est degli Stati Uniti e, nell'estate del '98, la violenta ondata di caldo in Europa.

Le immagini catturate quest'anno dal satellite Jason-2, rivelano che El Nino in arrivo continua a "crescere" e mostra molte analogie con quello record di 18 anni fa.
Il sito della Nasa mette a confronto le immagini del fenomeno climatico ciclico rilevate quest'anno dal satellite Jason-2 con quelle inviate a Terra nel 1997 dal satellite Topex/Poseidon. Quello che emerge è una situazione molto simile. L'unica differenza è nel fatto che nel 1997 il calore della superficie dell'oceano era più intenso, mentre nel 2015 il calore è meno intenso ma più esteso. Oltre alle forti analogie con quanto osservato durante l'inverno a cavallo tra il 1997 e il 1998, i dati dei satelliti indicano che il fenomeno non accenna a diminuire. Dovuto al surriscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico e capace di stravolgere il clima mondiale, il fenomeno climatico ha già iniziato a far sentire i suoi effetti nelle regioni del Pacifico, con una riduzione delle piogge in Indonesia, alluvioni in America Latina e ondate di caldo in Australia e Africa meridionale. Sebbene sia molto difficile valutare l'evoluzione e l'impatto che El Nino potrà avere quest'anno, si affacciano i timori che possano appunto ripetersi i fenomeni estremi del 1998.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Dicembre 2015, 22:10