L'uomo adescava i ragazzini e poi chiedeva loro soldi e filmati a sfondo sessuale, anche con animali domestici. La maggior parte delle vittime aveva circa 12 anni e comunque tutti i ragazzini da lui adescati non superavano il 16esimo anno d'età. Il pedofilo aveva fatto vittime in diversi paesi: Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Belgio, Germania, Islanda, Irlanda e Galles.
«Questo caso mostra come sia importante il controllo dei ragazzi sul web», ha spiegato il capo della polizia che ha condotto l'indagine al Mirror. L'uomo è stato condannato per le molestie su oltre 30 ragazzi, confessando i suoi reati. Howe ha iniziato ad adescare ragazzi in rete quando lui stesso era ancora adolescente, a 16 anni. Aveva diversi account su Skype e sui social con cui riusciva ad interagire con le sue vittime persuadendole a fare quello che più dava lui piacere.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2017, 20:25
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