Terremoto e emergenza migranti, l'Ue
concede più flessibilità all'Italia

Terremoto e emergenza migranti, l'Ue concede più flessibilità all'Italia

di Alessandra Severini
L’Unione europea concederà maggiore flessibilità all’Italia per affrontare le spese della ricostruzione post terremoto e l’emergenza migranti. È stato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, a riconoscere chiaramente che la Commissione europea è pronta ad allentare i vincoli sui conti pubblici «per le spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o di un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio».

All’interno della Commissione comunque le posizioni rimangono diverse e dunque bisognerà capire quanto ampia sarà questa flessibilità. L’Italia ha chiesto di poter alzare l’asticella dell’indebitamento fino al 2,4%, la Ue forse concederà il 2,2%. Comunque verrà incontro alle richieste del governo anche perchè, riconosce il commissario Moscovici, la Ue vuole sostenere «gli sforzi di Renzi» contro la «minaccia populista» esistente in Italia. Lo sforzo più difficile che ora attende Renzi è quello del referendum costituzionale.

Lui riconosce che la «partita non è facile» ma sfoggia ottimismo, convinto che «il buon senso e la saggezza prevarranno». I toni rimangono alti. Massimo D’Alema torna ad attaccare la riforma, parla di un quesito «chiaramente propagandistico» e prospetta un ulteriore «arretramento» del partito nel caso di una vittoria del Sì perché il Pd diventerebbe sempre di più il «partito di Renzi». A lui risponde feroce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, definendo D’Alema un uomo «accecato dalla rabbia e dall’odio personale per non aver ottenuto la sua poltroncina».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Ottobre 2016, 10:05
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