Kraft Heinz getta la spugna e ritira
l’offerta da 143 miliardi per Unilever

Kraft Heinz getta la spugna e ritira l’offerta da 143 miliardi per Unilever
NEW YORK - Kraft Heinz getta la spugna su Unilever. E ritira l'offerta d'acquisto sul colosso anglo-olandese. L'annuncio è affidato a uno stringato comunicato congiunto delle due società: «Unilever e Kraft Heinz annunciano che Kraft ha ritirato amichevolmente la sua proposta per un'unione delle due società. Unilever e Kraft si rispettano. Kraft ha un profondo rispetto per la cultura, la strategia e la leadership di Unilever».

Poche righe che mettono fine a quello che sarebbe potuto essere il matrimonio del secolo nel settore dei prodotti di consumo, creando un gigante con in portafoglio alcuni dei marchi più popolari al mondo. E che arriva dopo 48 ore di dramma, che hanno messo a confronto due culture diverse, da un lato l'aggressivo taglio dei costi e dall'altro un capitalismo responsabile. E creato tensioni, anche politiche, sulle due sponde dell'Atlantico. Il primo ministro inglese, Theresa May, aveva infatti chiesto al suo staff di rivedere l'accordo per verificare se potesse mettere a rischio l'economia inglese e se meritasse l'intervento del governo.

L'offerta da 143 miliardi di dollari di Kraft ha colto di sorpresa Unilever. La bocciatura è stata immediata e senza margini di confronto, nonostante l'apertura di Kraft al dialogo. Unilever l'ha definita «senza merito» e ha immediatamente precisato che non c'erano i presupposti per continuare il dialogo. Ma, in linea con le leggi inglesi, aveva concesso tempo a Kraft fino al 17 marzo per presentare una nuova offerta o ritirarsi. I toni usati dal colosso americano sono stati ben diversi, con Kraft che ha lasciato la porta aperta a un confronto per creare una società leader al mondo, aprendo di fatto ad aumentare l'offerta, ritenuta da Unilever troppo bassa. Kraft, appoggiata da Warren Buffett e dalla brasiliana 3G, ha tentato l'affondo approfittando della sterlina debole e del rally dei suoi titoli innescato dall'elezione di Donald Trump.

Due fattori che, insieme, rendevano Unilever una preda 'economicà, alla portata di Kraft in cerca di accordi per crescere e contrastare il rallentamento delle vendite.
Ma l'operazione non è andata in porto, e ora Kraft potrebbe puntare gli occhi su nuovi target, proseguendo nella strategia, finora di successo, di Buffett e 3G

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2017, 09:42
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