Grecia, l'Eurogruppo ha trovato l'accordo.
Tsipras toglie la giacca: "Volete anche questa?"

Grecia, l'Eurogruppo trova l'accordo: la borsa festeggia. E Tsipras si toglie la giacca: "Volete anche questa?"

di Alessandra Severini
ROMA - «Si è evitato il peggio, ma non il male». Sono forse le parole di Romano Prodi quelle che meglio fotografano l’accordo raggiunto fra il premier greco Alexis Tsipras e l’Eurogruppo. L’accordo prevede un piano di aiuti da circa 80 miliardi a favore della Grecia, in cambio di riforme immediate e durissime.





Già entro domani il Parlamento greco dovrà votare le prime misure su aumento dell’Iva e tagli alle pensioni, sull’indipendenza dell’ufficio di statistica e creare il Fiscal Council (cioè l’organo di sorveglianza dei bilanci previsto dal Fiscal Compact). Entro il 22 luglio, poi, Atene dovrà adottare il nuovo codice di procedura civile per accelerare i processi e ridurne i costi e altre misure sulle banche. Ma il governo dovrà anche accettare il ritorno della Troika con i tecnici di Ue, Fmi e Bce a controllare e a dare il loro assenso alle riforme decise dall’esecutivo.



Ma il sì del Parlamento greco è ancora un’incognita. Le riforme chieste da Bruxelles dovrebbero passare grazie all’appoggio di Nea Democratia, dei centristi di To Potami e del Pasok. Non diranno sì invece i 13 deputati dell’Anel, alleato di Syriza al governo. E sarebbero già 30-35 i deputati di Syriza pronti a votare no in Parlamento, spaccando in due il partito perché convinti che il premier «non doveva firmare». Tra questi ci sarebbe anche la presidente del parlamento greco, Zoe Konstantopoulou, amatissima dalla base del partito. A quel punto Tsipras dovrebbe scegliere se governare con una maggioranza diversa. Ma lui stesso ha detto di non essere «un uomo buono per tutte le stagioni».







Con le sue dimissioni si aprirebbero le porte ad un governo di unità nazionale, sempre che esso trovi una maggioranza in Parlamento. E comunque nuove elezioni sarebbero indette in autunno. Intanto i greci rimangono con il fiato sospeso.



Le banche, chiuse ormai da due settimane, non riapriranno neanche oggi, anche perché la Bce non ha innalzato la liquidità di emergenza agli istituti greci. Ieri sera piazza Syntagma si è riempita per l’ennesima volta «Per dire no a questa Europa» ma anche per contestare la scelta di Tsipras. Il sindacato greco del pubblico impiego, inoltre, ha indetto uno sciopero di 24 ore per domani.



LA GIACCA In uno dei momenti più duri del negoziato, nella notte, all'Eurosummit il premier greco Alexis Tsipras si è tolto la giacca e porgendola ha detto: «Prendete anche questa!». Lo riferiscono fonti di Bruxelles.



SPREAD A 120, BENE LE BORSE Lo spread tra Btp e Bund è tornato sopra i 120 punti base, a 122 punti, con il rendimento rendimento del decennale italiano al 2,14%. Alla notizia dell'accordo sulla Grecia, lo spreadera sceso fino a 108 punti base, ai minimi dal 5 maggio per poi assestarsi sui 115 punti. Il mercato ora è in attesa dei risultati dell'asta di titoli del Tesoro a medio e lungo termine.



Le Borse europee confermano i guadagni in scia all'entusiasmo per l'accordo sulla Grecia. I listini, che hanno visto prima le Borse asiatiche chiudere in positivo, guadagnano circa un punto percentuale, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sui 120 punti base. Parigi la migliore (+2%), seguita da Francoforte (+1,5%). Più contenuta Milano (+1,2%). I mercati restano in attesa della Bce che dovrebbe riaprire la liquidità d'emergenza Ela, una conference call è attesa in giornata.



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+++++FLASH NEWS++++++#Grecia, l'Eurogruppo trova l'accordo: borse in rialzo, spread giù Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 13 luglio 2015




Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2015, 08:10