Effetto Jobs Act: più posti di lavoro ma meno stabilità. La Camera approva il decreto terremoto

Effetto Jobs Act: più posti di lavoro ma meno stabilità. La Camera approva il decreto terremoto

di Alessandra Severini
Più assunzioni ma senza stabilità. L'Osservatorio Inps sul precariato ha diffuso nuovi dati sull'occupazione relativi al mese di gennaio: i nuovi rapporti di lavoro complessivi sono stati 510.599, in aumento rispetto ai 475.701 del 2016; sono però diminuiti i contratti stabili, passati da 123.406 nel 2016 a 112.348 nel 2017.

Fa sentire i suoi effetti anche l'abolizione dell'art.18 prevista dal jobs act per i nuovi assunti. I licenziamenti complessivi sono stati 46.921 a fronte dei 46.074 di gennaio 2016, ma in crescita risultano soprattutto quelli disciplinari. Le aziende con più di 15 dipendenti ne hanno decisi 2.548 nel solo mese di gennaio, in aumento del 28,4% rispetto ai 1.984 di gennaio 2016. Se si guarda invece a gennaio 2015 (1.613 licenziamenti disciplinari), quando non era ancora in vigore la norma sull'articolo 18, la crescita è stata del 57,9%. In ripresa anche le richieste di disoccupazione, che a gennaio sono state 162.714 con una crescita su gennaio 2016 dell'8,5%.

Ieri intanto la Camera ha dato il via libera al decreto legge sul terremoto con nuove misure per gli eventi sismici in Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche. Il provvedimento prevede facilitazioni per gli adempimenti tributari: le imprese, i lavoratori autonomi e gli agricoltori possono contrarre finanziamenti agevolati per il pagamento dei tributi fino al 2018, i lavoratori possono richiedere la sospensione dell'Irpef a prescindere dal domicilio fiscale del sostituto d'imposta. La pianificazione urbanistica viene affidata ai Comuni e verrà istituito un dipartimento apposito presso la presidenza del Consiglio per la realizzazione del progetto Casa Italia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 08:43
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