Maxi bollette e contratti non richiesti,
le "trappole" nella fattura telefonica

Maxi bollette e contratti non richiesti, le "trappole" nella fattura telefonica
Contratti non richiesti, fasulli, maxifatture immotivate, orai le bollette telefoniche sono terreno fertile per ogni sorta di truffa. Spesso semplicemente navigare o rispondere a una chiamata può avere conseguenze, anche gravi, sulle proprie bollette.

Spesso con una telefonata si attivano contratti, magari senza che un utente se ne renda conto. La legge prevede che per dire "sì" a un nuovo contratto basta la voce registrata di chi sta ricevendo la telefonata, senza firmare nulla, ma è pur vero che occorre una certa procedura e in ogni caso c'è un periodo finestra di 14 giorni in cui è possibile rescindere il contratto senza conseguenze. Accade però spesso che alcune aziende truffaldine si scambino per note aziende e che portino a termine truffe a spese degli utenti.

Pietro Moretti, vicepresidente Aduc, ha consigliato ai consumatori, come riporta La Stampa, di non stipulare più alcun tipo di contratto tramite telefonate e di recarsi direttamente nei negozi, oppure di utilizzare internet.

Va prestata particolare attenzione anche allo smartphone, un semplice click può dare via ad abbonamenti e attivare promozioni senza che l'utente se ne renda conto, se non nel momento in cui vede il prorpio credito scendere misteriosamente. Questa estate, fa presente Moretti, la maggior parte delle lamentele sono arrivate per i costi di abbonamento  di telefonia dall'estero. In caso questo caso occorre prima inviare un reclamo, se non c’è risposta ci si può rivolgere  al Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni compilando il modulo online e aspettare di essere convocati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 09:57
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