Napoli, palazzetto di Barra sotto assedio: furti nel Pala-Dennerlein

Il polo sportivo comunale negato dopo la riqualificazione

Pala-Dennerlein sotto assedio: furti nel palazzetto di Barra

di Alessandro Bottone

Ancora furti e devastazione nel Pala-Dennerlein di Barra, nella zona orientale di Napoli. Il palazzetto dello sport di via delle Repubbliche Marinare è costantemente preso di mira da vandali e delinquenti nonostante le denunce pubbliche e le promesse di recupero. I malintenzionati trovano accesso facile attraverso un varco nel cancello in via Sesto Fiorentino, lo stesso utilizzato da giovanissimi per raggiungere il campetto all’aperto che, nonostante usura e pericoli, è l’unica occasione per tanti piccoli residenti di praticare sport in compagnia.

L’enorme struttura sportiva comunale lungo la “residenziale” è abbandonata dal 2019. Subito dopo le Universiadi - con i cui fondi è stato possibile riqualificare la vasca più grande e gli spogliatoi - il bene è stato chiuso in attesa di completare lavori previsti ma non conclusi sia per la vasca dei tuffi sia per l’adiacente area destinata a palestra. Presto sono arrivati i delinquenti che hanno portato via ogni materiale rivendibile sul mercato nero come parti metalliche e impianti. Numerosi manufatti hanno subito danni importanti tanto da rendere gli spazi inutilizzabili e, dunque, di nuovo negati dopo anni di attesa e sacrifici da parte di tanti nuotatori. Prima dell’evento internazionale, infatti, la piscina era un punto di riferimento per tanti atleti e offriva occasioni di sport attraverso diverse realtà della zona orientale.

Occorre uno sforzo importante anche per riconsegnare alla collettività la palestra vera e propria. Già in disuso da tempo e inagibile, lo spazio è al centro di lavori di recupero di 1,7 milioni da parte dell’Arus, l’agenzia regionale Universiadi per lo sport, che poi la riconsegna al Comune di Napoli per garantirne un utilizzo ottimale.

Palazzo San Giacomo, intanto, ha già avviato l’iter per trovare un privato che possa occuparsi della sua gestione e manutenzione.

L’amministrazione comunale vuole affidare, in particolare, l’area composta dal campo da gioco in parquet di 15 per 28 metri con gradinate con cinquecento posti a sedere e una palestra più piccola. Si punta al recupero ma al momento si notano solo recinzioni e rifiuti lasciati ovunque.

 

Approfittando della zona isolata e della mancanza di sorveglianza il polo sportivo di Napoli Est dedicato al campione del nuoto rischia di essere ulteriormente devastato. Un vero e proprio sfregio dopo i recenti investimenti in una zona della città ad altissima densità e nella quale lo sport rappresenta occasione fondamentale di crescita e riscatto.


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Aprile 2024, 20:44
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