“Turchese”, il primo romanzo di Flaminia Bolzan: «Un thriller atipico»

Turchese è il primo romanzo firmato dalla psicologa e criminologa Flaminia Bolzan, ma anche il nome della sua enigmatica ed eclettica protagonista. Quella di Turchese De Greif si prospetta una storia dirompente che già dalle prime pagine trascinerà il lettore nel vortice del passato torbido e irrisolto dei personaggi che si avvicendano nella narrazione.

Perché, dopotutto, dice l’autrice, «è solo nell’ombra che si distingue la luce». L'autrice ha dato vita ad un avvincente romanzo psicologico che, come un'operazione chirurgica, analizza strato dopo strato l'anima tormentata della protagonista, che ha trent’anni, poca voglia di lavorare e la sicurezza presuntuosa di chi appartiene a una ricca famiglia. Gli unici punti di riferimento di Turchese, Flaminia, amica d’infanzia, e lo studio di Anita, sua psicanalista, riusciranno a tenerne sotto controllo l’irrequietezza, fino a quando la sua quotidianità non verrà interrotta da un evento inaspettato.È nell’intreccio delle storie di un clochard apocalittico, ma forse integrato, di un’amica premurosa, di un’analista esigente e un di un enigmatico espistolario, che Flaminia Bolzan costruisce il suo thriller atipico, tutto psicologico, dove alla fine, la soluzione è nascosta tra le pieghe di un colpo di scena. «Hai presente una radiografia? Devi metterla sulla luce perché possa svelare all’occhio ogni microscopica alterazione del tessuto osseo.

L'autrice

Flaminia Bolzan Mariotti Posocco è nata a Roma nel 1987. È Psicologa e Criminologa, Dottore di Ricerca in Scienze del Movimento Umano e dello Sport. È spesso ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche, appassionatissima di tennis, di Charles Bukowski e del cinema di Tarantino. Cura la rubrica “Il Salotto” sul quotidiano Leggo.