“Alleria", l'opera letteraria di Marina Manco ambientata a Napoli a cavallo dell'ultima guerra

Il capolavoro letterario di Marina Manco, tra sogni e rinascita dalle ceneri della guerra, attraverso le vicende dei Fierro, a volte allegre, a volte drammatiche, filtrate dagli occhi sinceri e dalla mente spontanea degli stessi protagonisti, e della scrittrice.

“Alleria”, l' opera letteraria di Marina Manco ambientata a Napoli a cavallo dell'ultima guerra

Un viaggio nella Napoli della guerra tra sogni, dramme e rinascita. I Fierro sono una famiglia napoletana appassionata e legata alle tradizioni. Nella bottega in San Gregorio Armeno realizzano con maestria presepi e pastorelli, così realistici da rievocare con un solo sguardo leggende e storie di vita. Nonna Anna è il pilastro della famiglia e la donna più rispettata del quartiere per la sua saggezza e certe misteriose doti divinatorie. Un giorno, in un baule confinato in un ripostiglio, la nipote Armanda scopre un diario segreto e una bambola antica. Improvvisamente il passato celato torna alla luce: sono gli ultimi ricordi della sua bisnonna, costretta ad abbandonare la figlia Anna sulla soglia di un orfanotrofio. La sua storia conduce Armanda a viaggiare tra i ricordi della nonna, in una Napoli lontana, tra guerra e rinascita, macerie e scorci mozzafiato. Affascinata dal racconto, la giovane intraprende una caparbia ricerca sulle origini di nonna Anna, finché quella preziosa bambola antica le consegna un enigma complesso: una misteriosa eredità e forse le risposte anelate. Nell’esplorazione di quell’intimo legame, dove sospiri di un tempo dimenticato sussurrano all’orecchio del presente, Madda segue le orme del suo destino. La fortuna del principiante” sarebbe l’espressione meno azzeccata, se ci si volesse riferire ad “Alleria”, il romanzo opera prima della scrittrice Marina Manco, bookabook Editore.  Perché nel caso di Marina Manco dovremmo piuttosto parlare di “bravura del principiante”, forse incosciente, ma di fatto magia che tiene il lettore incollato a leggere le vicende di tre generazioni, a cavallo dell’ultima guerra, di una simpatica famiglia di Napoli e cercare di capirne i misteri. Le vicende dei Fierro, a volte allegre, a volte drammatiche, sono sempre filtrate dagli occhi sinceri e dalla mente spontanea degli stessi protagonisti e si incrociano in modo estremamente naturale con l’epopea della città partenopea, dando vita ad meraviglioso incrocio di storia, cultura, arte e costume. Acuta è l’introspezione psicologia che la scrittrice opera su ciascuno di loro, facendo delle loro differenti personalità un insieme complesso e semplice allo stesso tempo e facendoci immergere nei personaggi fino a farci vedere coi loro occhi e sentire con i loro sentimenti. Tutto il romanzo è percorso da un meraviglioso sentimento positivo, e da qui “Alleria”, anche quando i protagonisti si trovano a dover subire orribili angherie. In loro, il lettore sa di trovare la forza per superare gli scogli più erti. Proprio perché i personaggi di “Alleria” sono creature fragili e indifese dotate di una onestà intellettuale che le porta ad avere una forza disumana. L'autrice, Marina Manco è nata nel 1977 e cresciuta a Napoli. In seguito alla laurea umanistica e al master in Gestione delle Risorse Umane, si è trasferita a Firenze per lavoro, città nella quale risiede stabilmente con il compagno e i suoi tre figli. La passione per la storia, i libri e i viaggi hanno reso la lettura e la scrittura veicolo istantaneo per partire continuamente, visitando tempi, luoghi e emozioni. L’infanzia e l’adolescenza vissute in una Napoli ricca di folklore e poesia hanno ispirato questo libro d’esordio.


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Gennaio 2024, 19:10
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