Valle del Diavolo, i marciapiedi disastrati compiono un anno. E i residenti gli fanno la festa

Valle del Diavolo, i marciapiedi disastrati compiono un anno. E i residenti gli fanno la festa

di Lorena Loiacono
Meglio riderci su, dicono a Roma. Ed è una fortuna che lo spirito sia ancora questo. Visto che nella Capitale d’Italia i residenti, esasperati ma mai rassegnati, riescono a festeggiare anche un’insolita ricorrenza come quella del cantiere mai avviato per i marciapiedi scoscesi. E ce ne sono tanti. Così sabato corso è andata in scena la non-festa, ironica e assolutamente di denuncia per una situazione inaccettabile. 
I residenti, riuniti nel Comitato di Borgo Valle dell’Inferno, si sono ritrovati lungo la storica via di Valle Aurelia con bicchieri di spumante e torta di compleanno. C’era anche la candelina con 1 e un fuoco d’artificio per festeggiare a dovere. A compiere un anno era il cantiere mai partito. Su via di Valle Aurelia infatti un anno fa crollò un muro su una parte della strada principali del rione. Poco dopo è apparsa una recinzione rossa su un tratto di marciapiedi. Come a voler significare che di lì a breve sarebbe partito un cantiere di messa in sicurezza. E invece niente. La recinzione resta lì da un anno. E basta. I residenti sono senza marciapiedi e si ritrovano, loro malgrado, a festeggiare un anno di niente: dove l’unica presenza delle istituzioni si intravede in quella transenna malconcia.
Le foglie si raggruppano lì e anche le erbacce trovano spazio. E’ facile infatti intuire il grado di abbandono di quel cantiere fantasma: nella recinzione non ci sono lavori ma, neanche a dirlo, ci stanno crescendo piante e erba incolta. Meglio festeggiare allora, tanto per non dimenticare i tristi anniversari a cui romani si stanno abituando.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Ottobre 2017, 23:00
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