Trasporti pubblici, sempre meno passeggeri: Milano ok con la metro, Roma la maglia nera

Trasporti pubblici, sempre meno passeggeri: Milano ok con la metro, Roma la maglia nera

di Lorena Loiacono
Scioperi, proteste e mancata manutenzione, il trasporto pubblico si ferma all'ordine del giorno tra agitazioni sindacali e disservizi. Mezzi pubblici fatiscenti, sovraffollati e senza troppa sicurezza. Aggressioni, incidenti ed infortuni. Di tutto e di più, a bordo degli autobus e delle metropolitane. Tanto che a scendere, poco alla volta, sono i passeggeri. Quelli che contribuiscono con il ticket a finanziare il trasporto pubblico. Ma stanno scappando via, da un servizio che perde pezzi.

A rivelarlo è l'Istat che nell'aggiornare i dati sul trasporto pubblico rivela come stia calando la domanda sul servizio soprattutto nei capoluoghi di provincia. Con forti differenze da città in città: a Roma manca all'appello infatti il 6% dei passeggeri, a Milano invece la quota è cresciuta del 4,1%. A fronte dei passeggeri in fuga si registra a livello nazionale, per la prima volta negli ultimi cinque anni, l'offerta del trasporto pubblico locale che passa da 4.425 a 4.503 posti-km per abitante. La ripresa va collegata però soprattutto con lo sviluppo negli ultimi anni dei servizi di metropolitana, cresciuta in valore assoluto di oltre il 10%. A Milano ad esempio è cresciuta del 15,7%: la densità di rete della metropolitana sale da 0,86 a 0,90 km per 100 km2 grazie alle estensioni realizzate a Roma e Milano. Ad abbassare la media sono però gli altri mezzi di trasporto: il servizio legato agli autobus è diminuito dell'1,6%, i filobus registrano -4,6% e i tram guadagnano un timido +0,3%.

E diminuiscono anche gli autobus che scendono da 79,4 a 75,2 ogni 100 mila abitanti così come le fermate di autobus e filobus, rispettivamente dello 0,3 e dello 0,9%. Ma i mezzi di superficie risentono anche della mancanza di percorsi riservati: resta sostanzialmente invariata rispetto al 2014, infatti, la dotazione di corsie preferenziali che rimane di 4,4 km per 100 km2. In compenso continua a crescere il parco auto green: passa dal 22,1 al 24,6%, infatti, la quota degli autobus ecologici alimentati soprattutto a metano o Gpl. Restano invariate invece le licenze di taxi attive nei capoluoghi di provincia: sono 12,5 ogni 10 mila abitanti, come nel 2014. In realtà però il calo si è registrato dal 2012 quando erano 12,8 ogni 10 mila abitanti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2017, 08:50
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