Dall’insenatura dietro al Lungotevere Vaticano non se ne sono mai andati. Nemmeno ora che le vie attorno sono interessate dai lavori per la realizzazione delle opere previste per il Giubileo 2025. Anzi, le tende canadesi in pianta stabile, all’ombra delle fronde degli alberi che quasi sfiorano terra, si sono moltiplicate. Si inseguono sul marciapiede rialzato. Ci abitano alcuni senza fissa dimora ormai da tempo. C’è chi si dimena, chi dorme, chi beve qualcosa. In mezzo al traffico impazzito per le deviazioni del cantiere di piazza Pia, i cui interventi sono partiti lo scorso 22 agosto con il conseguente stravolgimento della viabilità che non smette di creare disagi notevoli ai romani, all’angolo con via San Pio X sbucano davanti agli occhi loro, con i loro rifugi su strada. L’area dove “risiedono” è in preda al degrado. E pure intorno, tra chiusure, bandoni di sicurezza e cartelli illustrativi dei percorsi alternativi, nel via vai di traffico condito dalle imprecazioni di automobilisti e centauri dal mattino fino a sera, l’incuria la fa da padrona.
Avanzando sul lato Lungotevere in Sassia, prima di arrivare all’ospedale, incrociamo tappeti di foglie secche e cumuli di rifiuti, e ancora bottiglie di plastica in bilico, indumenti penzolanti dai rami che guardano il fiume.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Settembre 2023, 06:10
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