Spelacchio è morto, un funerale social per l'albero di Natale di piazza Venezia

Video
Anche il Campidoglio ha dovuto ammetterlo: l'abete ordinato dal Trentino, pagato poco meno di 50mila euro con i soldi pubblici e poi installato, come di consueto, a piazza Venezia, non riuscirà ad arrivare al Natale. 'Spelacchio', infatti, è ormai secco e anche la giunta Raggi vuole vederci chiaro e capire cosa sia andato storto durante la sistemazione proprio a due passi dal Campidoglio.

Il giorno in cui era stato posto a piazza Venezia, l'albero di Natale del Comune di Roma aveva subito sorpreso tutti per la scarsa rigogliosità dei suoi rami, ulteriormente accentuata nei giorni seguenti a causa del forte vento. Nelle ultime ore, 'Spelacchio' si presentava ormai secco e destinato a morire a breve. Ed ecco che i social hanno deciso di celebrare dedicando all'arbusto un ultimo e sentito saluto. Come? Con un funerale pubblico, naturalmente.



LEGGI ANCHE ---> 'SPELACCHIO' È MORTO, LA (BREVE) VIDEOSTORIA

Fissati per il giorno di Natale alle 13.00 nel centro di Roma - ma al momento annullati a causa dell'eccessiva popolarità -, i 'Funerali di Spelacchio' sono l'evento Facebook del momento, con ben 1000 partecipanti e oltre 4mila 'interessati'. Un omaggio organizzato da Simone Cosimi, che spiega così la scelta di celebrare le esequie dell'ormai defunto alberone: "Spelacchio è morto, lunga vita a Spelacchio! Ci vedremo tutti a piazza Venezia per un ultimo saluto addolorato al povero Spelacchio, l'abete rosso che nei pochi giorni di vita capitolina ci ha donato gioia e felicità nonostante l'orribile trasformazione subita nel trasporto dalla Val di Fiemme alla Capitale. L'unico albero di Natale - sottolinea - che non è arrivato a Natale. Una morte, la sua, avvolta nel mistero e nel rimpallo delle responsabilità. Sentitevi liberi di invitare amici e parenti, chiunque possa essere colpito dalla perdita di Spelacchio, condividendo l'evento. Non fiori - conclude - ma opere di giardinaggio".

LEGGI ANCHE ---> "SPELACCHIO ERA PERFETTO UNA VOLTA GIUNTO A PIAZZA VENEZIA"

E sono diversi gli utenti colpiti a tal punto da decidere, in attesa di dargli l'ultimo saluto in piazza, di dedicare un pensiero allo sfortunato abete. Si va dall'ormai famoso hashtag #JeSuisSpelacchiò agli appelli per traslarne le spoglie al Pantheon, fino ad arrivare a messaggi di cordoglio - "R.I.P. Riposa In Pellets" -, imbarazzate richieste di chi si domanda se sia il caso di portare corone di fiori e, addirittura, un'orazione funebre ad hoc. A dedicarla al compianto Spelacchio è Cesare, che per farlo prende in prestito il monologo di Marco Antonio scritto da Shakespeare: "Ascoltatemi amici, romani, concittadini…Io vengo a seppellire Spelacchio, non a lodarlo. Il male che l'uomo fa vive oltre di lui. Il bene sovente, rimane sepolto con i suoi rami… e sia così di Spelacchio. La Virgy vi ha detto che Spelacchio era ambizioso. Grave colpa se ciò fosse vero e Spelacchio con grave pena l'avrebbe scontata. Si è vero. Sul pianto dei miseri Spelacchio lacrimava. Un ambizioso dovrebbe avere scorza più dura di questa". Un scorza dura, appunto, e non una fragile corteccia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Dicembre 2017, 13:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA