Omicidio Cerciello Rega, niente ergastolo per i due americani che uccisero il carabiniere

Attenuanti riconosciute in Appello: 24 anni per Elder e 22 a Hjorth

Omicidio Cerciello Rega, niente ergastolo per i due americani che uccisero il carabiniere

di Emilio Orlando

Ridotta la condanna all'ergastolo per i due assassini del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate nel luglio del 2019. La corte d'Assise d'Appello di Roma, dopo la camera di consiglio, ha modificato le condanne per Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth: 24 anni per il primo, 22 anni per Hjorth. Entrambi in primo grado avevano ricevuto la pena dell'ergastolo. Da notare che il sostituto procuratore generale Vincenzo Saveriano, nella requisitoria aveva chiesto la conferma dell'ergastolo per Elder e la riduzione di pena a 24 anni per Hjorth.


Per i due cittadini americani, i giudici invece hanno riconosciuto le attenuanti generiche. «Non nascondo la grande delusione, perché avevamo sicuramente dimostrato l'estraneità di Natale - ha commentato l'avvocato Francesco Petrelli -. In una situazione come questa ci aspettavamo - continua il legale di Hjort - venisse riconosciuta l'innocenza dell'imputato anche se non aveva previsto l'omicidio, perché non era prevedibile. Il mio assistito non ha visto e non ha potuto valutare neanche le conseguenze». Composta la reazione della vedova del sottufficiale dei carabinieri che, dopo la lettura della sentenza, ha commentato: «Il sacrificio di mio marito non deve essere dimenticato: un servitore dello Stato ucciso nel momento più felice della sua vita. Il dovere della memoria non è solo di noi familiari ma è di tutti». Dura invece la la dichiarazione di Renato Borzone, legale difensore di Finnegan: «Che schifo, contiamo sempre sull'esistenza di un giudice a Berlino e a Strasburgo. Quello che è successo è indegno».
riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Marzo 2022, 11:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA