Non accendere i condizionatori e non mangiare cibo che proviene da colture e allevamenti delle zone dei roghi. Anzi. Non bisogna assolutamente toccare il terreno, anche i bambini che giocano al parco devono fare attenzione».
Incendi a Roma, gli investigatori: «Non c'è una regia criminale». Allarme diossina
La salute
È l’allarme lanciato da Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Federazione Italiana dei Medici della Capitale che, in una dichiarazione all’Adnkronos, ha spiegato i rischi legati alla nube tossica sprigionatasi dal incendio di Centocelle. Una «bomba ecologica» - così viene letteralmente definita dai camici bianchi romani - che, dopo l’incendio ha causato gravi danni ambientali e che potrebbe avere ripercussioni sulla salute dei cittadini. I veleni dispersi nell’aria, dopo il maxi rogo che ha coinvolto gli sfasci di via Palmiro Togliatti, sono infatti “precipitati” a cascata su gran parte della Città Eterna. «Le diossine - infatti spiega Bartoletti - cadono a terra e avvelenano il terreno. L’incendio divampato tra gli autodemolitori sprigiona diossine e benzopirene, ovvero veleni potenzialmente cancerogeni. Bisogna sperare che torni a piovere, perché solo la pioggia lava via i veleni che, altrimenti, rischiano di rimanere a terra».
Gli investigatori
Ieri durante il vertice che si è tenuto in Procura, è stato materialmente individuato il pool di investigatori per individuare e ricostruire le cause del rogo e la portata dei danni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Luglio 2022, 08:00
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