Roma, aumentano le violenze sulle donne ma anche gli arresti: il piano di Raggi e Basilone

Più telecamere in città, un maggior numero di pattuglie a cavallo di presidio nei parchi e illuminazione potenziata. Sono alcune delle misure emerse dal comitato sull'ordine e la sicurezza di Roma che ieri si è occupato in particolare di violenze sulle donne. «A Roma si registra dal 1 gennaio scorso un aumento del 6% delle violenze di genere ma anche un +70% degli arresti - l'annuncio del prefetto Paola Basilone - quindi si reprime nell'immediatezza. Questo vuol dire anche che l'attenzione delle forze di polizia è altissima e il controllo del territorio consente di garantire la sicurezza con la certezza matematica della repressione».

Diversi, ma integrati, i piani su cui agirà il Campidoglio: il piano led, la video-sorveglianza e interventi mirati nelle scuole. «Il plano led serve per illuminare tutta la nostra città e si sta lavorando per riportate l'illuminazione nelle aree periferiche e nei parchi - ha spiegato la sindaca Virginia Raggi dopo aver partecipato personalmente al comitato - È inoltre prevista l'istallazione di punti luce in altri parchi, soprattutto quelli più a rischio. Dal luglio di questo anno, poi, Roma Capitale ha già individuato e stanziato mezzo milione di euro per la video sorveglianza e la sfida è l'integrazione dei diversi sistemi. Abbiamo raggiunto un'intesa con la Regione per rafforzare il presidio nei parchi di competenza regionale, per chiuderne alcuni e rafforzare il presidio sul territorio in modalità congiunta». 

Dalla Basilone è arrivata anche la promessa del potenziamento nelle ore diurne del sistema delle pattuglie a cavallo: «Sono già presenti ma saranno di più, per aumentare la percezione di sicurezza. E chiederemo al Ministero dell'Interno, cosa che è nelle facoltà del Comitato, il reparto prevenzione anticrimine». Sul fronte della Regione, l'assessore alle Pari opportunità del Lazio Lucia Valente ha fatto sapere che lunedì il 25 settembre il presidente Nicola Zingaretti presenterà nelle scuole un'app dedicata dal nome Where are you: «Ci sarà una campagna pubblicitaria per chiedere alle ragazze di scaricare questa app gratuita che mette in contatto il soggetto che vi si rivolge in caso di pericolo con le forze dell'ordine. Sulla sicurezza andremo avanti come una testuggine».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 08:58
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