Pittori e ambulanti, stretta a piazza Navona? "Pochi dipingono veramente"

Pittori e ambulanti, stretta a piazza Navona? "Pochi dipingono veramente"

di Anita Sacconi
Stretta del Campidoglio sui pittori di piazza Navona. Le postazioni autorizzate per gli artisti che un tempo erano 65 a rotazione su 52 postazioni, sono state infatti ridotte dal tavolo per il decoro (composto tra gli altri da I municipio e Sovraintendenza) a 20.

E i pittori sono sul piede di guerra: «Tra i 20 autorizzati oggi a dipingere a piazza Navona, meno della metà sono veri pittori o ritrattisti, gli altri vendono cose di altri, non hanno mai visto un pennello in vita loro», hanno attaccato alcuni artisti ieri, in un faccia a faccia con il presidente della commissione capitolina Commercio, Andre Coia nel corso di una riunione per discutere dei posteggi nella piazza di Roma. «Nel 2002 con il regolamento municipale 14, il I municipi aveva istituito un albo dei pittori e ritrattisti, facendo una prova d’artista. D’allora è successo di tutto. Così, a ottobre, ho chiesto alla polizia locale di fare controlli, ma non ho avuto risposta. Così sono ricorso ai poteri sostitutivi, scrivendo direttamente al comandante dei vigili Porta - ha detto Coia - La risposta di Porta non mi ha soddisfatto del tutto».

Dal documento risulta che, durante un controllo, sono stati fatto 12 interventi sanzionatori per occupazione di suolo pubblico maggiore al consentito. Controlli che, nell’idea del presidente della commissione Commercio, dovevano servire a identificare chi occupa le postazioni pur non essendo un pittore o un ritrattista. «O non conoscono il nuovo regolamento o non so», ha aggiunto Coia, che poi ha aggiunto: «Ho chiesto alla Gssu di fare dei controlli sul possesso della partita Iva dei pittori di piazza Navona. Ebbene, oggi su 20 assegnatari, solo in quattro ne erano in possesso. Se dovessi giudicare in base a quello che leggo qui hanno esercitato persone senza titolo, senza partita Iva e senza alcuna vigilanza». Una storia che risale a inizio millennio: «Le 25 postazioni rimaste sono assegnate a 20 persone, che hanno il solo merito di aver esibito tutti i pagamenti dei canoni annui. Tutto questo in spregio al nuovo regolamento comunale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Luglio 2017, 09:08
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