La ricerca parte da un’analisi integrata dei dati socio- economici, della mobilità e della gestione dei parcheggi in tre macro gruppi di città italiane divisi per numero di abitanti. Sarà inoltre discussa una serie di proposte per modificare concretamente la domanda di mobilità: l’aumento della velocità dei mezzi pubblici, l’implementazione dei controlli nell’uso delle superfici stradali, l’applicazione di politiche tariffarie differenziate, l’incremento di corsie preferenziali, piste ciclabili e aree pedonali, la differenziazione delle tipologie di sosta e lo sviluppo della sharing mobility, oltre alla realizzazione di infrastrutture fisiche e digitali per un trasporto sostenibile e all’uso di mezzi ecologici e nuovi hub urbani per sosta, logistica, ricariche elettriche e scambio.
Alla giornata di lavori interverranno gli Onorevoli Diego De Lorenzis e Davide Gariglio della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, i presidenti di AIPARK e ASSTRA, Antonio Di Donna e Andrea Gibelli, il presidente EPA- European Parking Association, Laurence A. Bannerman, il direttore della ricerca Isfort, Carlo Carminucci, oltre a rappresentanti delle istituzioni locali e delle imprese ed esperti del settore. Le conclusioni saranno affidate al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi.
“Ormai il sistema della mobilità urbana in Italia ha bisogno di cambiare marcia - dichiara Antonio Di Donna, presidente AIPARK - In questo secondo appuntamento discuteremo soluzioni per immediati miglioramenti funzionali per trasformare e migliorare la vivibilità delle nostre città. E faremo un raffronto con alcune realtà estere consolidate”.
“Cambiare marcia ma anche cambiare prospettiva - aggiunge Andrea Gibelli, presidente ASSTRA - Non ha più senso affrontare per compartimenti stagni i problemi del traffico e della viabilità senza prendere in considerazione in modo trasversale alla mobilità e alla sosta i fattori socioeconomici, la crescita delle metropoli e il peso dello spazio urbano, vero e proprio petrolio del III millennio.
Noi oggi cominciamo a farlo”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Maggio 2019, 15:29
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