L'Escape Rome, il gioco originale: se non risolvi gli enigmi non esci dalle stanze a tema -Video

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Bastano logica, creatività e spirito di squadra per risolvere gli enigmi di Escape Rome, il gioco che mette alla prova i suoi partecipanti, da due a cinque, facendo loro vivere avventure come nei libri e nei film senza oltrepassare i confini della Capitale. Hanno rubato il più grande diamante della capitale; il professore pazzo ha ammazzato di nuovo con la sedia elettrica e i segreti custoditi da Leonardo da Vinci secoli fa portano fino in Vaticano: questi sono i temi delle stanze dell'Escape Game originale situato in via Carlo Botta, a due passi dal Colosseo. L'obiettivo è trovare una via di fuga entro un'ora.

Il gioco novità degli ultimi anni è molto più di un videogame in 3D, nasce nel 2010 dagli studi di un importante psicologo ungherese, Mihaly Csikszentmihaly, ed è approdato a Roma (Via Carlo Botta 11, escaperome.com) agli inizi del 2014. Arriva direttamente dall’Ungheria, sua patria di origine, quando la famiglia Nagy ha deciso di portare finalmente a Roma il gioco originale.

“Può essere protagonista delle nostre avvincenti trame chi decide di partecipare ai nostri eventi indimenticabili, ideati a Budapest da Margherita Nagy e realizzati artigianalmente da maestranze ungheresi”, spiega in inglese il fratello Daniel, 30 anni, che si occupa della manutenzione e della supervisione del team. È un divertimento di qualità a 360 gradi che mette alla prova e allo stesso tempo stimola prestazioni tipicamente associate a benessere e armonia: curiosità, spirito di osservazione, immaginazione e intuito, oltre a logica, senso del mistero e sorpresa, coinvolgimento emotivo e spirito di squadra.

È importante sottolineare che l’Escape Game è un gioco strategico di squadra, molto apprezzato anche da aziende leader nell’ambito del team building, ma non consiste in una competizione. Piccoli gruppi di giocatori da 2 a 5 persone devono trovare il modo di uscire da una camera entro 60 minuti di tempo. Le camere sono a tema ed i partecipanti devono risolvere una serie di enigmi passo passo per arrivare alla soluzione finale ed uscire.

“Il nostro è un lavoro artigianale frutto di passione e amore per i particolari”, prosegue Daniel, “dove anche il software informatico è stato appositamente concepito per monitorare e gestire al meglio la performance dei nostri giocatori. Curiamo l’implementazione costante di soluzioni tecnologiche innovative, ma ciò che costituisce il valore aggiunto delle nostre stanze è l’invisibile e sapiente concatenazione di problemi ed enigmi disseminati nella trama dinamica del gioco di cui ogni partecipante diventa protagonista”.

La stanza CSI (dall’omonima serie televisiva americana) non è ambientata a Miami, ma a Roma e promette di catapultare il giocatore in un autentico setting investigativo in cui ogni particolare, anche insignificante, potrebbe costituire un indizio utile. Un giallo alla Sherlock Holmes in cui bisogna investigare sul furto di un enorme e prezioso diamante nonostante le indagini siano ostacolate da un pericoloso ordigno. 



Nella stanza Il Segreto del Vaticano (dal thriller Il Codice da Vinci) il giocatore si ritrova nei panni di Tom Hanks alla ricerca dei segreti che erano custoditi da Leonardo Da Vinci. Duemila anni di simboli, ricerche scientifiche e linee di sangue. La soluzione è sempre davanti agli occhi, ma tutto diventerà chiaro solo quando la squadra scoprirà il segreto del Vaticano. 



Bodies è la stanza buia del professore pazzo, il Prof Carmelo, personaggio ispirato alle vicende di Frankestein che tiene segregate delle persone su cui effettua delle cruente ricerche scientifiche ed esperimenti agghiaccianti. Qualcuno dovrà sacrificarsi sulla sedia elettrica per assicurare la salvezza ai compagni. Il divertimento è assicurato. 

Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Luglio 2017, 12:25
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