Nel giorno del funerale del piccolo Manuel Proietti, celebrato in forma riservata in una parrocchia di Roma sud, emerge un nuovo dettaglio sull'incidente di Casal Palocco. Il gruppo di youtuber conosciuti come i "The Borderline", dopo il terribile schianto contro la Smart, non avrebbero chiamato i soccorsi per il bambino, la mamma e la sorellina che sono rimasti bloccati nelle lamiere della vettura. Un comportamento che, adesso, diventerà oggetto di indagine da parte degli inquirenti.
Incidente a Casal Palocco, l'indiscrezione choc
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, nessuno dei 5 ragazzi all'interno del Suv avrebbe telefonato per richiedere l'intervento immediato sul luogo dell'incidente.
Per sciogliere i molti dubbi che ancora avvolgono il drammatico incidente dello scorso 14 giugno, i magistrati hanno deciso di affidarsi all'esperto di ingegneria forense che nel 2020, con la sua perizia sconfessò il figlio del regista Paolo Genovese sulla velocità alla quale viaggiava l'auto che travolse e uccise le due amiche in corso Francia.
I nodi da sciogliere
Lucio Pinchera sarà chiamato, nei prossimi due mesi, a far chiarezza su un sinistro stradale che per molti aspetti ancora non è chiaro. Più nello specifico, l'esperto, dovrà rispondere all'interrogativo che riguarda essenzialmente tre punti: la direzione di marcia delle due vetture coinvolte, quale delle due auto aveva la precedenza e, infine, a quale velocità le due auto stavano effettivamente viaggiando.
Per l'accusa atteo Di Pietro, il 20enne alla guida del Suv, infatti, andava a circa 110 chilometri orari, mentre per la difesa del ragazzo non avrebbe mai superato gli 80. Spetterà a Pinchera adesso rispondere ai lati oscuri che continuano ad aleggiare sul tragico incidente di Casal Palocco.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Giugno 2023, 08:59
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