Il Comune non investe, addio a sette nuovi asili: i soldi ora tornano alla Regione
di Lorena Loiacono
«Con la carenza di asili nido sul territorio di Roma denuncia il consigliere regionale Fabrizio Santori - le problematiche relative alla manutenzione e sicurezza delle strutture scolastiche, tra finestre rotte, muri che cadono a pezzi e la presenza di amianto, l'amministrazione Raggi si permette l'assurda dimenticanza che la porterà a dover restituire entro il 31 dicembre 2017 ben 1.553.200,00 euro di finanziamenti regionali già erogati. Il tutto perché non è stata in grado di fornire adeguata rendicontazione entro i termini stabiliti per legge. È questa l'imbarazzante verità che abbiamo scoperto e che rappresenta una beffa per centinaia di famiglie romane costrette a segnare i propri figli in asili nido privati e più costosi, a causa dell'ormai atavica carenza di strutture comunali che il M5S si permette addirittura di trascurare».
I territori in cui con quei soldi sarebbero dovute arrivare nuove strutture o sarebbero stati effettuati adeguamenti a quelle già esistenti, bisognose di manutenzione, sono raccolti in sei municipi per un totale di sette nidi: in Via Mazzacurati, in via XXI Aprile, in via A.N. Bellingeri, Maresciallo Giardino, Via di Boccea, Piazza Cinecittà e l'Istituto Santa Maria in Aquiro. In base alla determina dirigenziale della Regione Lazio per il recupero delle somme mi spese, i contributi che erano stati già assegnati ora dovranno essere recuperati perché il mancato rispetto del termine del 30 giugno per l'invio della rendicontazione finale di spesa non è stato rispettato dall'amministrazione capitolina. «L'intera vicenda - sottolinea Santori - è un mix incredibile di sciatteria e inadeguatezza del M5S che finisce per ricadere sulla testa dei cittadini».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 15:50
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