Rinviata a giudizio per stalking aggravato a Roma una 36enne che pur di riallacciare i rapporti con il suo ex era arrivata a fingere una gravidanza e poi il parto, oltre a tempestarlo di sms, chiamate e molestie di ogni genere. L'uomo, pur di sfuggire alle attenzioni morbose, è finito a cambiare la sua residenza e a indossare un casco nel tragitto che dall'auto lo portava al portone di casa.
La trentenne aveva anche simulato malori
La trentaseienne, oltre a molestare l'ex con chiamate anche anonime, secondo quanto riportato nell'imputazione per fatti che vanno dal 2018 al 2019, aveva anche simulato malori per attirare l'attenzione dell'uomo, «inducendolo ad allontanarsi dal posto di lavoro per accorrere in suo soccorso» e si era appostata nei luoghi frequentati da lui. In un'occasione si sarebbe anche aggrappata allo sportello della macchina e allo specchietto per fermare l'auto« di lui.
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La vittima è stata colpita da «grave e perdurante stato d'ansia»
Una situazione che ha generato nella vittima «un grave e perdurante stato d'ansia - scriveva il pm nel 415bis - e di fondato timore per la propria incolumità tale da indurlo a modificare le proprie abitudini di vita, diradando anche le uscite e prendendo precauzioni per evitare incontri indesiderati con la donna».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Febbraio 2023, 17:31
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