LEGGI ANCHE Roma, armato di coltello irrompe in una farmacia e poi scappa con pochi spiccioli e una decina di spazzolini da denti
«È una situazione insostenibile, ormai, che mette sotto pressione noi titolari, ma anche e soprattutto i collaboratori che non sono più disposti a lavorare nella paura». Sebbene nel 2017 siano calate le denunce di rapine in farmacia rispetto al 2016, i dati indicano una decisa inversione di tendenza nel 2018, con un 2019 che non promette bene considerando che nel mese di gennaio, in tutto il Paese, si contano decine di rapine alle farmacie.
Secondo gli 'Stati generali della sicurezzà, report sulla criminalità intersettoriale realizzato da Ossif in collaborazione con Assovalori, Confcommercio-Imprese per l'Italia, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma e Unione petrolifera, le rapine denunciate in Italia nel 2017 sono state 30.564. Dal confronto dei dati delle diverse categorie le rapine in farmacia (677 casi) vengono subito prima di quelle in banca (373), in tabaccheria (333), ai distributori di carburante (307) e negli uffici postali (297). Sebbene il primato spetti agli esercizi commerciali e ai locali pubblici.
Nella Capitale, come ricorda il presidente di Federfarma Roma e vicepresidente nazionale di Federfarma, Vittorio Contarina, le farmacie da qualche tempo utilizzano il sistema «Secur Shop», il video allarme antirapina che dà agli agenti la possibilità di intervenire in tempo reale, con la sinergia tra sala operativa e gli agenti in pattuglia. «Le farmacie romane - precisa Contarina - stanno attraversando una fase veramente drammatica dal punto di vista della sicurezza: rapine diurne e furti notturni soprattutto alle farmacie che sono dotate di casse automatiche.
Siamo veramente sotto attacco».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Gennaio 2019, 19:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA