Chikungunya, Zingaretti: "Stop alle donazioni, ma non sarà emergenza sangue"

Chikungunya, Zingaretti: "Stop alle donazioni, ma non sarà emergenza sangue"

di Lorena Loiacono
Nessuna emergenza, il Lazio riceverà le donazioni di sangue da fuori regione. La decisione di bloccare la raccolta di sangue a seguito dei 27 contagi (dieci in più solo ieri) riscontrati nel Lazio, di cui 6 a Roma, per il virus Chikungunya non farà crollare la riserva di sangue nella Regione.

Dopo la decisione del Centro Nazionale Sangue di sospendere le donazioni nella Asl Roma 2, le aree sud ed est della città compreso il comune di Anzio, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha incontrato ieri pomeriggio le associazioni di volontariato per le donazioni di sangue per chiedere una “spinta di solidarietà» e ha ringraziato le regioni per il loro contributo: sono 10 infatti le regioni che hanno già messo a disposizione, nel primo giorno di raccolta, della Capitale 849 sacche di sangue: si sono rese disponibili a inviare sangue Calabria, Molise, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Toscana. Ed altre arriveranno nei prossimi giorni grazie a raccolte straordinarie. E l’Avis, l’associazione dei volontari donatori sangue, è già in prima linea: «I donatori - spiega il presidente di Avis nazionale Alberto Argentoni - moltiplicheranno il loro impegno di solidarietà, programmando le donazione e rispondendo alle chiamate delle nostre sedi e dei centri trasfusionali».

Nel Lazio vengono raccolte circa 15mila unità di sangue al mese, di cui almeno 11mila nella sola provincia di Roma. La Capitale raccoglie nei suoi ospedali molti pazienti da altre regioni, soprattutto del Sud, e sono presenti circa 400 pazienti talassemici che necessitano di trasfusioni periodiche: Roma ha un fabbisogno di 400-450 unità di globuli rossi al giorno. Le sacche di sangue in arrivo verranno utilizzate per sopperire alle carenze dovute al blocco delle donazioni, quantificato dal Centro nazionale sangue con 200-.250 sacche di sangue in meno a settimana. Per ora si è fermata solo la Asl Roma 2 mentre nelle altre la raccolta va avanti: nella Regione, che non è tra quelle autosufficienti, vengono raccolte circa 15mila unità di sangue al mese, di cui almeno 11mila nella sola provincia di Roma.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2017, 08:31
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