Caldo e incendi, i serpenti si rifugiano nei giardini delle case: è panico

Caldo e incendi, i serpenti si rifugiano nei giardini delle case: è panico

di Luigi Jovino
E’ allarme serpenti in alcuni comuni dei Castelli Romani. Il caldo eccezionale e gli incendi hanno costretto colonie di serpenti, per la maggior parte innocui, a stazionare vicino agli abitati. Ieri un biacco, serpente molto utile all’habitat boschivo, si è introdotto nel giardino di una famiglia di via Delle Colonnelle ad Albano, creando scompiglio. I residenti della villetta si sono barricati in casa, allarmati per le dimensioni del serpente, ed hanno chiamato gli agenti della Polizia Locale di Albano che ha chiesto l’immediato intervento dei veterinari dell’Asl. In un battibaleno l’innocuo biacco, lungo circa un metro e mezzo, è stato catturato e liberato nei boschi a ridosso dell’abitato di Ariccia. Simone Celiberti, veterinario dell’Asl Rm6, esperto in animali esotici, ha invitato la cittadinanza ad essere più tranquilla. Infatti i serpenti che attualmente sono stati avvistati vicino alle case sono del tutto innocui e non creano nessun problema ai cittadini. Le terribili vipere, invece, che hanno una testa esagonale e quasi mai raggiungono la lunghezza di un metro, non amano la vicinanza dell’uomo e stazionano maggiormente nei declivi pietrosi. I responsabili del servizio veterinario della Asl hanno anche invitato i cittadini a non uccidere i serpenti biacco, che si nutrono di topi e di altri piccoli roditori.

 
 


PERICOLO CINGHIALI
Resta invece incombente il pericolo dei cinghiali, che si stanno moltiplicando enormemente non solo nei boschi, ma anche negli spazi verdi delle città castellane. Ieri un’intera famiglia di cinghiali, scortati da un’esemplare femmina, si sono visti aggirare nel Parco dell’Ombrellina di Frascati, frequentato, in questo periodo di grande caldo, da numerosi bambini e da famiglie in cerca di refrigerio. Anche in questo caso è scattato l’allarme, sono stati avvertiti i vigili ed i Guardiaparco, ma un istante dopo l’intera nidiata di cinghiali era già scomparsa. In ogni caso, gli avvistamenti di cinghiali diventano sempre più frequenti e non si contano neanche gli incidenti stradali causati da questi animali. I dirigenti del Parco regionale dei Castelli Romani affermano di tenere sotto controllo la situazione. Al momento, secondo una stima eseguita dai biologi del Parco e della Regione, non esisterebbero le condizioni per intervenire e ridurre il numero di cinghiali con un prelievo controllato.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Luglio 2017, 09:44
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