Passò col rosso col suv, travolse e uccise un uomo: "Fuggì con lucidità". Condannato a 7 anni
Una perizia cinematica ha accertato che Della Torre, verso le 7 di quella domenica, viaggiava a 130-150 km/h, che passò col rosso, già scattato da 9 secondi, all'incrocio tra viale Monza e via dei Popoli Uniti e investì l'auto della vittima, che quel giorno festivo stava andando a lavorare, a 115-125 km/h. Della Torre, con precedenti penali per reati contro il patrimonio (nella sua casa vennero trovati anche dei fac-simile di banconote), dopo lo schianto e un primo accenno di fuga era tornato in macchina per prendere il cellulare, stando al racconto di un testimone, e poi era scappato a piedi.
LEGGI ANCHE ---> Passò col rosso col suv e uccise un uomo: scarcerato dopo la condanna, andrà ai domiciliari
Secondo la ricostruzione del pm, andò prima a casa e poi in ospedale per farsi curare le lievi ferite riportate e là venne arrestato dagli agenti. Il giudice, tra l'altro, nelle motivazioni parla anche di «embrionali tentativi di depistaggio delle indagini posti in essere» da Della Torre poco dopo l'incidente, mentre «il povero Livio Chiericati giaceva ancora agonizzante nel suo veicolo». L'uomo, infatti, avrebbe dato un «input» alla compagna, spiega il gup, con due telefonate per «escogitare una soluzione». Il giorno dopo la sentenza il giudice ha concesso i domiciliari con il braccialetto elettronico all'imputato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Novembre 2017, 21:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA