La galleria Vittorio Emanuele II imbrattata da tre writer, ma le scritte fatte con vernice spray verde e blu non resteranno sull'arco di ingresso a lungo: in piazza Duomo sono iniziati stamattina i lavori di pulizia per rimuovere lo scempio. I manutentori sono ora a lavoro su una scala altissima per restituire l'aspetto originario all'ingresso della galleria tra i simboli di Milano.
Cosa è successo
Nella serata di lunedì 7 agosto, un gruppo di persone ha fatto irruzione in Galleria Vittorio Emanuele II, i tre si sono arrampicati e hanno imbrattato con vernice spray la parte superiore dell'edificio. La scena è avvenuta sotto gli occhi perplessi di centinaia di passanti, che in quel momento riempivano la piazza. Gli autori del blitz sono tre giovani vestiti di nero, che con bombolette di vernice spray verde e azzurra hanno lasciato alcuni graffiti, disegni e scritte: frecce, la parola king e addirittura una stella a cinque punte.
Le scritte sono ben visibili da terra, come si vede nelle foto che vi mostriamo. Come scrive il Corriere della Sera molti dei passanti hanno fischiato e insultato i vandali: sul posto poco dopo sono intervenuti i vigili del fuoco, la Polizia di Stato e la Polizia locale. Non ancora quantificati i danni del blitz. I tre giovani, fuggiti dopo la loro "opera", non sono ancora stati identificati.
Sangiuliano: punire con pene esemplari
«Il danneggiamento al frontone della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con vernice spray è un atto gravissimo che va punito con pene esemplari. Il rispetto per i beni pubblici e per i nostri immensi tesori artistico-architettonici deve affermarsi sempre più come valore assoluto, a partire dalla scuola e fino agli strumenti social che troppo spesso rilanciano le gesta di veri e propri vandali che mettono a rischio i monumenti e gli spazi aperti al pubblico di elevatissimo valore storico e culturale». Lo ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha aggiunto: «A breve, dopo l'approvazione avvenuta il mese scorso al Senato, il ddl eco-vandali - aggiunge - sarà votato dalla Camera e diventerà finalmente legge così da avere un quadro normativo più severo ed efficace per contrastare il deturpamento dei nostri beni culturali e paesaggistici».
Sala: «Dimostrazione di profonda ignoranza. Abbiamo già rimesso tutto a posto, alla "milanese"»
«Non è stata una bravata, ma una dimostrazione di profonda ignoranza».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Agosto 2023, 15:23
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