Il cadavere carbonizzato è di un uomo: fermati due colombiani. «Fatto a pezzi, era in un trolley»

Il cadavere carbonizzato è di un uomo: fermati due colombiani. «Fatto a pezzi, era in un trolley»
Il cadavere sezionato trovato a Milano la sera di sabato 30 marzo, nel corso di un incendio in una strada periferica della città, potrebbe presto essere identificato e dovrebbe essere di un uomo. Nell'ambito dell'indagine sono stati fermati due uomini: si tratterebbe di due colombiani arrivati in città nei giorni scorsi. Uno di loro sarebbe stato bloccato dalla polizia questo pomeriggio mentre tentava di ritornare in Sudamerica partendo dall'aeroporto di Malpensa. 

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Secondo quanto appreso dall'ANSA, la vittima sarebbe un uomo, secondo quanto riferito finora dalla Squadra mobile di Milano, anche se non è stato identificato poiché non c'è corrispondenza tra le impronte digitali rilevate e il database delle forze dell'ordine. Evidentemente la vittima non era mai stata «fotosegnalata».

TRONCO IN UNA VALIGIA Secondo quanto si apprende dai primi accertamenti il tronco, trovato separato da testa e arti, sarebbe stato rinchiuso in un trolley, una grossa valigia, di cui sono stati trovati i resti dell'intelaiatura. Le indagini, affidate alla Squadra mobile, proseguono sia per cercare di identificare il morto sia per acquisire elementi utili dai residenti e dal giro di balordi vari che gravita intorno alla strada dove è stato abbandonato, via Cascina dei Prati, nel quartiere Comasina.

 
 

La scoperta è stata fatta dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme e la tempestività ha preservato il cadavere dalla totale distruzione.
Non si esclude quindi che da qualche polpastrello non del tutto carbonizzato la polizia possa risalire in tempi brevi all'identità della vittima. Si attendono contestualmente i risultati scientifici e dell'autopsia.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Aprile 2019, 16:20
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