Il tracciato è stato deciso in un incontro a Palazzo Marino con tutti i sindaci coinvolti nel progetto. La Lilla correrà verso Nord: tra circa un anno, quando sarà concluso il progetto definitivo, peraltro già finanziato dal governo con 16 milioni, si vedranno i primi cantieri che, almeno sulla carta, dovrebbero durare circa 10 anni, quasi in contemporanea con le talpe che sono all’opera per la futura M4. Non è, quindi, un’impresa da poco. Anche sul fronte dell’investimento, compreso tra 1,1 e 1,3 miliardi di euro, mente i costi di gestione sono di 20-22 milioni all’anno. Milano mette nelle condizioni i pendolari di lasciare la propria macchina a casa: secondo i primi calcoli, si pensa ad un convoglio ogni 3 minuti da Milano a Cinisello; ogni 6 nel tratto successivo che porterà a Monza.
«L’area di Monza - ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli - che comprende Comuni come Cinisello e Sesto San Giovanni, è una tra le più abitate con i suoi 350mila abitanti, al pari della nona città italiana. Con il prolungamento si prevede che ci saranno circa seimina utilizzatori all’ora».
E proprio per andare incontro ai viaggiatori il primo cittadino di Sesto, Roberto Di Stefano, sostenuto dal centrodestra, polemizza sul prezzo del ticket: «ll nodo cruciale resta la tariffa interurbana.
Pretendiamo che i sestesi non siano più vittima sacrificale di una tassa ingiusta. Chiediamo re un tavolo per trovare una soluzione rapida che consenta a chi oggi utilizza la Rossa alle fermate di Sesto Rondò e Sesto FS di non dover pagare un assurdo sovraprezzo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2017, 23:30
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