I Foals tornano a Milano: appuntamento questa sera al Magnolia

I Foals tornano a Milano: appuntamento questa sera al Magnolia

di Massimiliano Leva
La prima volta a Milano fu nel 2008, in un piccolo locale storico come il Rainbow. Questa sera sarà al Magnolia. Da quel debutto milanese quasi per pochi eletti sino a oggi, ne è passata di acqua sotto i ponti per i Foals. Da piccola e promettente band dell'alternative rock inglese, sono arrivati a conquistare fan e colleghi sino a diventare oggi una delle band più accreditate della musica britannica. 

Il segreto? Saper condensare parole e suoni sino a creare un'atmosfera unica, capace spesso di trasportare l'ascoltatore con la forza e la passione della musica. Dieci anni di carriera e quattro dischi: questo è il tempo che ci hanno messo per perfezionare questa formula a dire il vero neanche tanto originale. Il fatto è che i Foals arrivano da Oxford, città famosa non solo per l'università omonima, ma anche per aver dato i natali a band come Radiohead, Ride, Young Knives, che intorno alle atmosfere oniriche e stralunate della musica hanno sempre costruito tutto il loro suono, sino a farlo diventare un marchio di fabbrica. L'ultimo loro disco, What went down, forse il migliore della loro discografia, è stato poi prodotto da James Ford (che ha lavorato sul suono dei Depeche Mode e dei Florence and the Machine).

«Venire a capo di una canzone è sempre qualcosa di molto difficile», hanno raccontato. «Creare suoni, suonare ogni strumenti è uno degli aspetti più complicati del registrare un disco. Ma poi ogni volta accade qualcosa di magico e come per caso le cose prendono forma e così nascono le nostre canzoni». 
Dal vivo stasera propongono il meglio del loro repertorio, dando molto più peso agli ultimi due dischi, in cui dicono, c'è tutto il peso della loro creatività migliore. Consigliato per chi è in cerca di sonorità alternative. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2017, 10:41
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