Gelataia si rifiuta di servire Matteo Salvini: "E' razzista". Il datore di lavoro: ''Se n'è andata via di sua volontà''

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Una gelateria di Milano ha rifiutato di servire Matteo Salvini. La dipendente si sarebbe rifiutata di dare il gelato al leader della Lega affermando con decisione: "Io non servo i razzisti".

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La donna sembra abbia poi avuto un'accesa discussione con il titolare della gelateria che si sarebbe conclusa con il suo allontanamento. L'episodio è avvenuto martedì scorso in un locale di piazzale Siena, ma pare non ci sia stato alcun gesto apertamente rivolto a Salvini. Sembra che la mamma della dipendente abbia accusato Salvini di aver chiesto il licenziamento della figlia, ma a questo punto la gelateria Baci Sottozero ha voluto chiarire l'accaduto spiegandolo su Facebook.



La gelateria spiega che la ragazza era in prova e dopo aver avuto un atteggiamento poco professionale è stata ripresa. Ma viene specificato che non c'è stato alcun licenziamento, piuttosto un allontanamento volontario della donna. «Durante la discussione si è tolta la divisa e se n'è andata abbandonando il posto di lavoro a metà turno esclamando cose che poco hanno a che vedere con il nostro lavoro. Inoltre non c'è stato nessun licenziamento. Da noi può essere servito chiunque con qualunque ideologia politica o culturale e quando la cosa è stata fatta notare alla signorina, lei se n'e' andata lasciando i suoi colleghi e il posto di lavoro».
 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Marzo 2018, 21:23
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