Colf morta a Milano, "Mariana non è stata uccisa ma si è suicidata"

Colf morta a Milano, "Mariana non è stata uccisa ma si è suicidata"
Non è stata uccisa ma si è suicidata Mariana Odica, la colf romena di 35 anni trovata domenica scorsa nell'appartamento di lusso della sua datrice di lavoro in viale Coni Zugna 65, a Milano. La donna è morta per dissanguamento a causa di alcune coltellate al petto ma la modalità insolita ha lasciato aperti diversi dubbi tra gli investigatori della Squadra mobile, costretti ad attendere i risultati dell'autopsia e di altri esami per escludere l'omicidio. 



Tra i primi elementi ad alimentare il dubbio di un gesto volontario c'era la porta chiusa dall' interno e la presenza di tutti i mazzi di chiavi dell' appartamento. L'ipotesi che la donna avesse realizzato una copia delle chiavi durante la settimana di permanenza nell'abitazione della sua nuova datrice di lavoro non convinceva.



Esclusa da subito anche l'ipotesi della rapina finita male perché la casa era in perfetto ordine e i 450 euro lasciati su un tavolo dalla proprietaria non erano stati toccati. Inoltre, la donna non presentava ferite alle mani o agli avambracci compatibili con un tentativo di difesa e nonostante la lenta morte per dissanguamento, non c'erano segni di trascinamento che sarebbero stati normali in caso di aggressione. Il corpo è rimasto nel punto esatto in cui ha ricevuto le coltellate. La donna ha atteso la morte senza reagire. Infine, c'erano 8 telecamere, di cui 7 funzionanti, che non hanno filmato intrusi nell'appartamento. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2017, 12:45
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