Dal garage al fatturato da 7 milioni vendendo cocktail in busta, l'idea di un'azienda italiana: «Il drink? In cialde come il caffè»

La scelta è ampia: «Si può scegliere tra venti classici - ha detto l'imprenditore -, dal Negroni, al Cosmopolitan, dal Daiquiri al Margarita»

Dal garage al fatturato da 7 milioni vendendo cocktail in busta, l'idea di un'azienda italiana: «Il drink? In cialde come il caffè»

di Redazione Web

Come nelle storie di tutti i grandi imprenditori, anche gli ideatori dietro al cocktail portatile hanno cominciato in un garage. Rintanati in pochi metri quadri, Alessandro Palmarin e Luca Quagliano con una macchina semiautomatica imbustavano «500 cocktail al giorno». Ora hanno un'azienda, Nio Cocktails, con 50 dipendenti e fatturano «7 milioni» all'anno.

I due imprenditori erano dipendenti di due multinazionali. «Una sera - ha raccontato Alessandro Palmarin al Corriere della Sera -, dopo una cena in casa in cui avevamo esagerato un po’ con il bere, non volevamo metterci in macchina per andare in un bar. Così abbiamo provato a fare dei drink con quello che avevamo a disposizione». Risultato molto deludente. A quel punto è arrivata l'intuizione mentre ripiegavano su un caffé: perché non fare cocktail portatili come le cialde? «Era il 2017, nel giro di poco abbiamo mollato i nostri lavori per dedicarci solo a questo progetto», ha spiegato.

La svolta durante la pandemia

All'inizio non era facile. La burocrazia ha messo i bastoni fra le ruote, perché «innovare il mondo del food and beverage in Italia è quasi impossibile così come far passare l’idea che un prodotto imbustato sia di qualità». Poi il salto in avanti durante la pandemia, con la creazione di un e-commerce.

Ma quanto vengono? «Intorno ai 6 euro l’uno: non hanno scadenza perché l’alcol funziona da conservante naturale». La scelta è ampia: «Si può scegliere tra venti classici - ha detto l'imprenditore -, dal Negroni, al Cosmopolitan, dal Daiquiri al Margarita. Ma poi firmiamo anche collezioni ed edizioni speciali con vari brand». Ma lo Spritz non c'è: «È a base di Prosecco e la bollicina va gustata appena stappata», ha concluso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 17:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA