Blue whale, una ventenne rischia il processo: "Su Instagram chiese a una 12enne di tagliarsi"
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Da quanto si è appreso oggi, il pm Cristian Barilli qualche settimana fa ha notificato l'avviso di conclusione dell'inchiesta con il quale il reato originario di istigazione al suicidio contestato alla ragazza è stato derubricato in violenza privata e atti persecutori (stalking): via Instagram avrebbe convinto una ragazzina di 12 anni a infliggersi alcuni tagli e ad inviarle le foto, come primo step di una serie di prove di coraggio. Vicenda questa per la quale è attesa la fissazione dell'udienza preliminare.
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Riguardo invece a una serie di altri fascicoli aperti a partire dallo scorso maggio, dopo i molti esposti di genitori e insegnanti che temevano che i propri figli o alunni fossero caduti nella rete della 'Balena Blu', il pm chiederà l'archiviazione: le indagini non hanno dato riscontri su presunti istigatori di atti di autolesionismo compiuti da adolescenti ed hanno portato a concludere che un numero crescente di denunce da parte di famiglie e scuole sarebbe dovuto ad una sorta di «psicosi» che si è creata attorno al fenomeno.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Febbraio 2018, 20:53
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