Kata non si trova. E anche la possibile svolta nelle indagini, ipotizzata nel tardo pomeriggio, non ha dato l'esito sperato. Per alcune ore, infatti, si pensava che potesse essere stato scoperto il covo dei rapitori. Ma i controlli, le ispezioni e i blitz dei carabinieri che vanno avanti dalla serata di ieri con le unità cinofile a Firenze, in via Monteverdi, non hanno dato gli effetti sperati.
Da ore, infatti, si indaga in alcuni alloggi nei pressi dell'ex hotel Astor, l'edificio occupato, dove viveva con la famiglia Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la bambina di origine peruviana di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno.
Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dai pubblici ministeri Giuseppe Ledda e Christine Von Borries della Dda di Firenze, titolari del fascicolo aperto per l'ipotesi di reato di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Ore di ansia per Kata, la bambina scomparsa a Firenze: ipotesi rapimento